Il virus del vaiolo delle scimmie, noto anche come Mpox, continua a destare preoccupazione a livello globale, con un aumento dei casi registrati in diversi Paesi, tra cui l’Italia. Le autorità sanitarie stanno monitorando attentamente l’evoluzione della situazione, soprattutto in vista di possibili nuovi focolai, mentre in rete cresce la paura e sui social già si evocano i ricordi e gli scenari vissuti con il lockdown legato al Covid.
Sintomi e trasmissione del virus Vaiolo delle scimmie
Il virus del vaiolo delle scimmie si manifesta inizialmente con sintomi simili a quelli dell’influenza, tra cui febbre, mal di testa, dolori muscolari e affaticamento. Successivamente, possono comparire eruzioni cutanee caratteristiche, spesso localizzate su viso, mani e piedi. La trasmissione avviene principalmente attraverso il contatto diretto con fluidi corporei, lesioni della pelle o superfici contaminate. È stato osservato che la trasmissione interumana è più frequente nelle comunità con scarsa igiene e in contesti di stretto contatto fisico.
Focolai in Africa: Congo e Kenya tra i paesi più colpiti
I principali focolai di vaiolo delle scimmie continuano a concentrarsi in alcune regioni dell’Africa, con il Congo e il Kenya tra i Paesi maggiormente colpiti. Le autorità sanitarie internazionali raccomandano particolare cautela ai viaggiatori che si recano o tornano da queste aree, suggerendo la vaccinazione preventiva e l’adozione di misure di protezione individuale.
In rete monta già la paura di un nuovo Lockdown in Italia: boom di ricerche su Google
In Italia, le autorità sanitarie stanno valutando con attenzione la situazione, anche se al momento non si segnalano casi gravi o diffusi come avvenuto per altre recenti pandemie. Tuttavia, l’aumento dei contagi in altre parti del mondo solleva interrogativi su possibili restrizioni future. In Italia, le ricerche sul web legate alle prospettive di un nuovo lockdown hanno registrato un’impennata negli ultimi giorni, come emerge dai dati disponibili su Google Trends.
L’attenzione rimane alta, e si continua a raccomandare il rispetto delle norme igieniche e la consultazione di un medico in caso di sintomi sospetti. L’obiettivo delle autorità nazionali e internazionali è prevenire una diffusione su larga scala del virus e minimizzare l’impatto sulla salute pubblica e sull’economia.