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martedì, Settembre 17, 2024
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Come scegliere il miglior olio extravergine d’oliva

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L’olio extravergine d’oliva è uno degli ingredienti fondamentali della dieta mediterranea e un alleato prezioso per la salute e, fortunatamente, in Italia possiamo contare su una ricchezza che non ha eguali nel Mondo, con produzioni che rappresentano l’eccellenza massima del settore a livello internazionale.

Tuttavia, scegliere quello giusto può essere una sfida, vista la grande varietà di prodotti disponibili sul mercato, ognuna con caratteristiche diverse sia a livello di proprietà che di sapore e gusto.

Per poter acquistare l’olio extravergine più coerente con le nostre esigenze, si possono seguire alcuni semplici passi che possono semplificare la scelta.

Conoscere le differenze tra gli oli

Gli oli extravergini d’oliva si distinguono in base a diversi parametri, tra cui:

  • Acidità: indica il contenuto di acidi grassi liberi nell’olio ed è un indice della qualità. Gli oli con acidità più bassa (solitamente inferiore a 0,8%) sono considerati di qualità superiore.
  • Perossidi: misurano il grado di ossidazione dell’olio. Bassi valori di perossidi (solitamente inferiore a 20 meq O2/kg) sono più freschi e conservano meglio le proprietà benefiche.
  • Polifenoli: sono composti antiossidanti naturalmente presenti nell’olio. Più elevato è il loro contenuto, maggiori sono i benefici per la salute.
  • Fruttato: come suggerisce il nome, rappresenta l’elemento che conferisce l’intensità del profumo e del sapore di oliva, che può variare da delicato a deciso.

Una volta evidenziati questi elementi, bisogna valutare l’utilizzo dell’olio in quanto influenzerà enormemente la scelta dell’olio più adatto.

Se devi cuocere a temperature elevate, è meglio scegliere prodotti con un elevato punto di fumo (sopra i 200°C), come alcuni oli monovarietali o blend. Per condimenti a crudo, si può invece prediligere oli con note fruttate e aromatiche.

In ottica di salute, per massimizzare i benefici dell’oro verde, si dovrebbe optare come detto in precedenza per oli ricchi di polifenoli, che mostrano proprietà antinfiammatorie e antiossidanti. Se invece si sta seguendo una dieta ipocalorica, si possono preferire oli con meno grassi saturi e più grassi monoinsaturi, come per l’appunto l’olio extravergine italiano.

Esaminare l’etichetta

Altra attività fondamentale per capire la qualità, la provenienza e le caratteristiche dell’olio è quella di esaminare con attenzione l’etichetta. Qui si può leggere la denominazione, verificando che sia riportata la dicitura “olio extravergine d’oliva”, che garantisce il massimo livello qualitativo e l’origine, scegliendo quelli con l’indicazione della provenienza (DOP, IGP o monocultivar), che ne attestano la tracciabilità e la qualità.

Inoltre, si possono approfondire anche le proprietà organolettiche, con informazioni riguardanti il fruttato (delicato, medio, intenso) e sugli eventuali sentori (erba, mandorla, carciofo, ecc.) e la data di raccolta, con gli oli più freschi che solitamente vengono ritenuti migliori.

In questo senso, è sempre consigliabile acquistare solo da produttori riconosciuti e di fiducia per avere maggiore garanzia di qualità, prestando attenzione a marchi e certificazioni che attestino l’eccellenza del prodotto e, richiedendo anche un assaggio così da scegliere l’olio che meglio incontra i propri gusti.

Le varietà italiane più amate

Come dicevamo, l’Italia può vantare una produzione olearia eccezionale, con ogni territorio che è in grado di offrire prodotti unici nel proprio genere. In generale, le varietà di olive maggiormente apprezzate dai consumatori sono:

  • Taggiasca: tipica della Liguria, produce un olio dal gusto delicato, con note fruttate di mandorla e carciofo.
  • Leccino: originaria della Toscana, è una tra le più diffuse in Italia. Restituisce un prodotto delicato, con note erbacee e di mandorla.
  • Coratina: nativa della Puglia, è una delle varietà più ricche di polifenoli e produce un olio dal gusto deciso, con note amare e piccanti.
  • Frantoio: tipica della Toscana, è apprezzata per la sua versatilità, con la quale si realizza un olio dal gusto equilibrato, con note di carciofo e mandorla.
  • Moraiolo: anch’essa toscana, è caratterizzata da un olio con profumi erbacei, vegetali e speziati.

Le varietà dall’estero

Oltre all’Italia, altri Paese famosi per le proprie produzioni di olio extravergine di alta qualità sono la Spagna e la Grecia, grazie alla presenza di olive autoctone in grado di portare sulle tavole prodotti davvero buoni.

In Spagna possiamo citare la arbequina, tipica della Catalogna, che produce un olio delicato, con note di frutta e mandorla, la picual, dell’Andalusia, una delle varietà più diffuse nel Paese che si contraddistingue per un prodotto intenso, ricco di polifenoli, con note amare e piccanti. Infine la hojiblanca, che regala un olio medio-fruttato, con sentori vegetali e di mandorla.

Spostandoci in Grecia, troviamo la koroneiki, originaria della zona meridionale, è una delle più pregiate, con un olio dal profumo intenso, con note fruttate e amare e la manaki, con sentori di erba, mandorla e carciofo.

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