Dal sito della Regione Abruzzo:Pescara, 24 ago – riporta testualmente l’articolo online. “Sono troppe e allarmanti le voci che si rincorrono sulle sorti dello stabilimento Stellantis di Atessa e i segnali che arrivano non sono certo confortanti nonostante le rassicurazioni che si erano avute sulla cessazione della cassa di integrazione in questo mese di agosto”. A dichiararlo l’assessore alle Attività produttive Tiziana Magnacca nel commentare il prolungamento della cassa integrazione nello stabilimento abruzzese di Stellantis e registra le rinnovate preoccupazioni dei sindacati. “Dobbiamo purtroppo constatare che è invece a oltranza l’utilizzo degli ammortizzatori sociali da parte di Stellantis. Un procedere a passo d’uomo – commenta l’assessore – segno di poca chiarezza da parte del gruppo presieduto da Tavares da quale ci aspetteremmo di ascoltare annunci concreti e certi sul futuro del plant della Val di Sangro” “Pur nella consapevolezza che occorra mantenere equilibrio ed equidistanza, l’istituzione regionale è attenta rispetto allo scenario che coinvolge la produzione dei veicoli leggeri Ducato – recita il testo pubblicato online. Stante l’attuale situazione è chiaro che si necessita di un tempestivo chiarimento, atteso che confusione e disinformazione non aiutano l’immagine commerciale dell’azienda, che pure ha il suo valore, ma soprattutto la tranquillità dei lavoratori, dei fornitori e delle loro famiglie – recita la nota online sul portale web ufficiale. Da parte di Stellantis ci aspettiamo azioni concrete che diano certezza sul futuro dello stabilimento di Atessa” conclude l’assessore alle Attività Produttive – US 240824
E’ quanto viene riportato in un comunicato diramato, oggi, dalla Regione Abruzzo e pubblicata online sul sito istituzionale. Il contenuto della nota, della quale si riporta testualmente nel presente articolo il contenuto completo, e’ stato divulgato, alle ore 10, anche mediante il sito internet della Regione Abruzzo, attraverso il quale e’ stata data diffusione alla notizia. Fonte della nota riportata: regione.abruzzo.it