Dal sito della Regione Abruzzo:L’Aquila, 27 nov. – “Approvato il “Piano Straordinario per la gestione e il contenimento della fauna selvatica e della specie cinghiale”, un fondamentale strumento a sostegno degli agricoltori abruzzesi e della sicurezza dei cittadini che pone la Regione Abruzzo all’avanguardia in Italia nel campo” – è quanto annuncia il vicepresidente della giunta regionale con delega all’Agricoltura e alla caccia Emanuele Imprudente a margine della seduta di giunta di ieri, in merito alle attività di “controllo”, ossia le attività da effettuarsi nei confronti di una specie con finalità di tutela della biodiversità, delle produzioni zoo-agro-forestali e ittiche, della pubblica incolumità e della sicurezza stradale – recita la nota online sul portale web ufficiale. “In particolare – dichiara il vicepresidente Imprudente – abbiamo previsto:Le altre azioni già messe in campo dalla Regione in merito al “controllo”, in aggiunta a quelle previste dalla normativa nazionale, contemplano anche l’ampliamento dell’elenco dei soggetti attuatori dei piani di abbattimento e la possibilità di interventi in ambito urbano con ordinanza del Sindaco, sentito l’ISPRA.“L’ulteriore obiettivo – aggiunge Imprudente – è quello di addivenire ad una maggiore collaborazione gestionale della fauna selvatica anche in quelle parti del territorio abruzzese non di competenza della Regione, come le aree protette, in modo da realizzare importanti risultati anche all’interno di tali aree, così come già constatato con il Parco Regionale Sirente Velino”.“È bene sottolineare – continua Imprudente – che anche sul pericolo Peste Suina Africana (PSA) la Regione Abruzzo si è attivata da tempo: la giunta ha approvato nel maggio 2022 il proprio Piano regionale di Interventi Urgenti (PRIU), costituito il Gruppo Operativo Territoriale (GOT), trasmesso il Piano straordinario ad ATC, Parchi e riserve naturali, allo scopo di conseguire gli obiettivi indicati dal Commissario straordinario nazionale, ed esteso la caccia al cinghiale da 3 a 4 mesi”.Sul contenimento dei cinghiali, all’attività di controllo si aggiunge, inoltre, la “caccia di selezione”, ovvero l’abbattimento pianificato con lo scopo di evitare il sovrappopolamento ed i conseguenti danni a persone e colture, e all’ecosistema e alle altre specie di fauna locale, per la quale sono già previste le seguenti innovazioni approvate da ISPRA:Importante anche l’impegno finanziario da parte della Regione, che sulla prevenzione dei danni da fauna selvatica ha stanziato:
E’ quanto viene riportato in un comunicato diramato, oggi, dalla Regione Abruzzo e pubblicata online sul sito istituzionale. Il contenuto della nota, della quale si riporta testualmente nel presente articolo il contenuto completo, e’ stato divulgato, alle ore 14, anche mediante il canale web istituzionale della Regione Abruzzo, sul quale ha trovato spazio la notizia. Fonte del comunicato: regione.abruzzo.it