Polizia, ultime dal sito:
La Polizia di Stato, nelle articolazioni della Questura di Teramo e del Compartimento della Polizia Postale e delle Telecomunicazioni, nelle prime ore di ieri, ha tratto in arresto, in esecuzione all’Ordinanza di Applicazione della Custodia Cautelare in Carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di L’Aquila, 3 cittadini Nigeriani, di sesso maschile, accusati di rapina e sequestro di persona a scopo di estorsione ai danni di 4 uomini italiani, adescati attraverso l’utilizzo di annunci a sfondo sessuale pubblicati su piattaforme online di incontri – precisa la nota online. Le attività di indagine, coordinate inizialmente dalla Procura della Repubblica di Teramo e di seguito dalla DDA di L’Aquila, condotte da personale della Squadra Mobile e della Sezione di Polizia Postale di Teramo, è scaturita dalle denunce presentate dalle vittime che hanno permesso di ricostruire le varie fasi della vicenda – si legge sul sito web ufficiale. Nel corso delle attività si è accertato che gli indagati, utilizzando l’APP “Grindr” (applicazione per incontri dedicata esclusivamente ad un pubblico gay e bisessuale maschile), con falsi nickname, riuscivano ad attirare le vittime con lusinghe e false promesse e le invitavano a contrarre rapporti sessuali non a pagamento – recita il testo pubblicato online. Gli accordi avvenivano sempre tramite chat, con l’utilizzo della citata applicazione, prevedevano che il rapporto sessuale non fosse a pagamento e che all’incontro con l’adescato fosse presente un solo extracomunitario – Nei fatti, però, agli incontri, che si svolgevano in un’abitazione ubicata in una località periferica di questo capoluogo, si presentavano più cittadini extracomunitari i quali, con atteggiamento aggressivo, creavano uno stato di agitazione e paura alla vittima, che cercava in ogni modo di andar via, ma immediatamente veniva bloccata dagli stessi con violenza e minaccia e, in talune circostanze, anche malmenata, al fine di farsi consegnare somme di denaro di importo compreso tra 100 e 400 euro – riporta testualmente l’articolo online. Le indagini, supportate da attività tecnica, consentivano di acquisire numerosi elementi probatori a carico dei 3 soggetti extracomunitari, in base ai quali l’Autorità Giudiziaria procedente emetteva la misura di custodia cautelare in carcere perché responsabili, in concorso tra loro, con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, dei reati di rapina, sequestro di persona a scopo di estorsione e lesioni personali, p. e p. dagli artt. 110 – 81 cpv. – 628 – 629 – 630 – 582 del codice penale – recita la nota online sul portale web ufficiale. Gli indagati, due rintracciati in questa provincia ed il terzo a Milano, dopo le formalità di rito, sono stati ristretti presso gli istituti di pena di Teramo e Milano –
E’ quanto viene riportato in un comunicato diramato, in giornata, dal servizio stampa della Polizia di Stato in merito alle notizie del giorno diffuse dalla Questura di Teramo. Il contenuto della nota, della quale si riporta testualmente nel presente articolo il contenuto completo, e’ stato divulgato, alle ore 11, anche mediante il sito internet della Polizia di Stato, sezione Questura di Teramo, attraverso il quale e’ stata data diffusione alla notizia. Fonte della nota riportata: questure.poliziadistato.it