PD Abruzzo, nuova nota diramata in giornata dal partito attraverso il proprio sito web ufficiale:Il 9 aprile scorso una delegazione di amministratori e amministratrici abruzzesi ha incontrato l’On. Annalisa Corrado, parlamentare impegnata sui temi ambientali, e l’Assessora all’Ambiente della Regione Toscana, Monia Monni, per un confronto approfondito sulle politiche regionali di gestione dei rifiuti, con particolare riferimento al Piano dell’Economia Circolare toscano – aggiunge testualmente l’articolo online. Nel corso dell’incontro è stato illustrato l’ambizioso Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti e Bonifica dei Siti Inquinati – Piano dell’Economia Circolare (PREC) adottato dalla Regione Toscana, che si pone come modello avanzato di programmazione in materia ambientale, fortemente ispirato agli obiettivi fissati dall’Unione Europea nel Pacchetto Economia Circolare del 2018. OBIETTIVI EUROPEI DI RIFERIMENTO Il Piano toscano si muove nel solco degli obiettivi stabiliti dall’Unione Europea, che prevedono: Raccolta differenziata obbligatoria di carta, plastica, vetro, metalli e, dal 2023, anche della frazione organica; Obiettivi di riciclo dei rifiuti urbani: 55% entro il 2025 60% entro il 2030 65% entro il 2035 Riciclo degli imballaggi, con target specifici per plastica, vetro, carta, metalli, legno; Riduzione al 10% massimo del conferimento in discarica dei rifiuti urbani entro il 2035; Adozione del principio “chi inquina paga” e promozione della tariffazione puntuale – si legge nella nota ufficiale pubblicata online sul sito web istituzionale. STRUMENTI E CRITERI DEL PIANO TOSCANO Il piano toscano affronta in modo integrato tutte le fasi della gestione dei rifiuti: Rafforzamento dei sistemi di raccolta differenziata (porta a porta e isole ecologiche); Potenziamento delle infrastrutture di recupero e riciclo, con attenzione alla frazione organica (compostaggio e biogas); Introduzione della tariffa puntuale per incentivare la responsabilità del cittadino e la riduzione dei rifiuti indifferenziati; Programmazione degli interventi in un’ottica di autosufficienza territoriale, per ridurre i trasporti e le emissioni – precisa la nota online. Un punto essenziale emerso è stato il modello di gestione del servizio adottato dalla Toscana: il servizio è svolto da società interamente pubbliche, dopo aver già sperimentato formule miste pubblico-private – si apprende dalla nota stampa. Questo percorso ha consentito alla Regione di acquisire un know-how industriale e un controllo diretto, favorendo efficienza, trasparenza e programmazione di lungo periodo, in linea con gli obiettivi di economia circolare – si apprende dalla nota stampa. INTERAZIONE CON IL TESSUTO PRODUTTIVO E CHIUSURA DEL CICLO Particolare rilievo è stato attribuito alle politiche di coinvolgimento del tessuto industriale e locale, attraverso: L’attivazione di tavoli di concertazione con operatori economici, associazioni di categoria e amministrazioni locali; Gli accordi con i distretti produttivi (carta, cuoio, tessile) per favorire pratiche circolari e riduzione degli scarti; La promozione di Aree Produttive Ecologicamente Attrezzate (APEA), con incentivi alla localizzazione di imprese dedicate al recupero, riciclo e riuso; Il sostegno alla creazione di nuove imprese green, mediante strumenti regionali di programmazione e assistenza agli investimenti – LEGALITÀ E CONTRASTO ALLE INFILTRAZIONI CRIMINALI Un tema centrale del piano riguarda il rafforzamento della legalità nella gestione dei rifiuti – La Regione Toscana ha introdotto: Meccanismi di controllo e trasparenza sugli impianti e sulle filiere; Collaborazioni istituzionali con le forze dell’ordine e le procure, anche attraverso appositi tavoli tematici; Approvazione di atti regionali specifici, tra cui l’Ordine del Giorno n. 1320/2025, per contrastare le infiltrazioni mafiose e promuovere la cultura della legalità nel settore ambientale; Programmi di formazione e sensibilizzazione rivolti sia agli operatori pubblici che ai cittadini – precisa la nota online. RILEVANZA PER L’ABRUZZO La discussione ha assunto una valenza particolarmente rilevante in quanto, in questi giorni, anche la Regione Abruzzo sta affrontando il tema del nuovo Piano d’Ambito, con l’avvio di una fase partecipativa che prevede incontri pubblici nelle quattro province – È quindi fondamentale che il Partito Democratico abruzzese definisca una linea politica chiara e condivisa sulla gestione dei rifiuti, ispirandosi a modelli virtuosi come quello toscano – aggiunge testualmente l’articolo online. Nel contesto abruzzese, il Piano Regionale per la gestione dei rifiuti, approvato con D.G.R. n. 263/2022, ha fissato obiettivi coerenti con quelli europei, ma l’implementazione pratica – in particolare rispetto alla governance del servizio, alla tariffa puntuale e alla chiusura del ciclo – è ancora in fase di costruzione – si apprende dalla nota stampa. Per questo motivo, il confronto con altre realtà regionali appare quanto mai utile e strategico – aggiunge testualmente l’articolo online. CONCLUSIONE L’incontro del 9 aprile ha rappresentato un importante momento di confronto istituzionale, offrendo agli amministratori abruzzesi uno spunto operativo concreto per affrontare, a livello locale, le sfide della transizione ecologica e della gestione sostenibile dei rifiuti – aggiunge la nota pubblicata. Il modello toscano, fondato su partecipazione, innovazione, legalità, controllo pubblico e integrazione con il tessuto economico, si propone come riferimento per tutte le Regioni che vogliono costruire politiche ambientali coraggiose, capaci di rispondere alle esigenze dei territori e di anticipare gli obiettivi europei – precisa il comunicato. Daniele Marinelli, segretario regionale del PD Abruzzo Manola Di Pasquale, responsabile regionale Enti locali del PD Abruzzo
E’ quanto si legge in una nota ufficiale diffusa, in giornata, dal servizio informativo del PD Abruzzo. I dettagli della nota, della quale viene qui riportato l’intero contenuto testuale, sono stati resi pubblici, alle 19, anche sulle pagine del portale web del Pd Abruzzo, sul quale e’ stata data diffusione alla notizia. Fonte: pd-abruzzo.it