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lunedì, Ottobre 21, 2024
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PD Abruzzo, IL PD SULL’ELEZIONE DI BIONDI AL VERTICE DELL’ANCI: E’ STATO UN ATTO DI ARROGANZA, SERVIVA CONDIVISIONE

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Si riporta di seguito il comunicato diramato dall’Ufficio Stampa del PD Abruzzo attraverso il proprio portale web ufficiale:“Con l’elezione di Biondi a presidente dell’Anci Abruzzo è stata scritta una pagina nera, il centrodestra ha ucciso l’associazione con una iniziativa di potere coerente con la loro idea, ovvero che le istituzioni siano terre di conquista”: con queste parole il segretario regionale del Pd Daniele Marinelli ha dato avvio questa mattina a L’Aquila alla conferenza stampa del partito sul rinnovo del vertice dell’Anci – “Siamo l’unica regione in Italia – ha proseguito Marinelli – che non ha un presidente condiviso, ed è la prima volta nella storia d’Abruzzo; quando toccava a noi esprimere un nome, abbiamo sempre cercato unitarietà mentre stavolta ci è stato detto “O Biondi o morte”. Noi chiedevamo un’altra figura, anche se di centrodestra – si apprende dal portale web ufficiale. Biondi è il responsabile nazionale degli enti locali di Fratelli d’Italia, come riuscirà a difendere i sindaci da se stesso? Ci siamo anche chiesti il motivo di questa forzatura – viene evidenziato sul sito web. Eccolo: eliminare possibili note critiche e trasformare quella che è la voce dei sindaci in uno strumento inoffensivo per il governo, e le sue prime dichiarazioni sulla manovra di bilancio lo confermano – riporta testualmente l’articolo online. Colgo l’occasione per ringraziare Francesco Menna, che si è messo a disposizione per creare un’alternativa rispetto alla forzatura del centrodestra, e tutti i sindaci che in un clima pesantissimo non hanno ceduto alle pressioni messe in campo dal centrodestra negli ultimi giorni – Dobbiamo fare quadrato intorno ai sindaci che non avranno una rappresentanza nei confronti del governo per i prossimi cinque anni”. Il consigliere regionale e capogruppo Silvio Paolucci si è posto alcune domande retoriche: “L’Anci serve a Biondi come trampolino di lancio, o è l’Anci che ha bisogno di Biondi per difendere i Comuni abruzzesi? Io credo nella prima ipotesi – precisa la nota online. E poi: serve a Fratelli d’Italia occupare tutte le istituzioni, o alle istituzioni è necessaria una rappresentanza plurale? Qui penso che la seconda ipotesi sia quella giusta: individuare in accordo una figura di centrodestra che potesse fare da raccordo per tutte le forze politiche sarebbe stato l’ideale – recita la nota online sul portale web ufficiale. Biondi non si interessa ad alcuno dei temi caldi del momento: non ha levato verbo sui tagli alla sanità abruzzese, sull’aumento delle tariffe del trasporto pubblico locale e sulle gare che Areacom sta facendo rispetto alle mense scolastiche e al trasporto dei bambini a scuola – viene evidenziato sul sito web. Noi pensiamo che i sindaci abruzzesi non trarranno vantaggio dall’elezione di Biondi, e che la scelta di politicizzare ogni decisione che viene presa in Abruzzo serve soltanto a far fare carriera a qualcuno”. Il senatore Michele Fina ha sottolineato che “dopo mezz’ora dalla chiusura del congresso dell’Anci, Biondi ha affermato che “tutto sommato il comparto degli enti locali è stato colpito meno che negli anni passati da questa legge di bilancio”. E’ una dichiarazione politica, che intende rimarcare una differenza tra i governi di centrosinistra e quello attuale – recita la nota online sul portale web ufficiale. Ma la verità è che nessun sindaco è contento di questa legge di bilancio, perché c’è un taglio di un miliardo e mezzo di euro che si aggiunge al miliardo già tagliato nella scorsa legge finanziaria – si apprende dal portale web ufficiale. In passato si è sempre trovato un punto di sintesi, ovunque in Italia si sono fatti accordi su figure che non avessero ruoli politici, e sarà frutto di condivisione anche il nuovo presidente nazionale: soltanto in Abruzzo si è voluto fare un colpo di mano per imporre un nome non condiviso – aggiunge testualmente l’articolo online. Così si è uccisa l’Anci, che invece deve avere un ruolo di rappresentanza dei territori – aggiunge la nota pubblicata. E’ stato un atto di arroganza contro il quale vogliamo protestare, per stare accanto a quei sindaci che vogliono far giungere la loro voce fino a Roma senza silenziatore”.

Lo riporta una nota diffusa, in giornata, dal servizio informativo del PD Abruzzo. La notizia, qui riportata secondo il testo completo del comunicato diffuso, riportato integralmente, e’ stata divulgata, alle ore 12, anche sulle pagine del portale web del Pd Abruzzo, sul quale e’ stata data diffusione alla notizia. Fonte: pd-abruzzo.it

 

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