Movimento 5 Stelle Abruzzo, ultime dal sito web ufficiale:“Le recenti dichiarazioni del Presidente Marsilio, apparse quest’oggi sulle pagine di una testata giornalistica, hanno più la veste di uno sfogo che non di riflessione o sincero tentativo di confronto – aggiunge testualmente l’articolo online. L’ennesimo, goffo, atto di chi, al dialogo, preferisce l’imposizione del proprio pensiero come, d’altronde, abbiamo bene imparato a conoscere durante questi sei anni – precisa la nota online. Caro Presidente, dov’era questo confronto quando è stata approvata la delibera di Giunta ‘barra C’? Magari potrebbe dare spiegazioni anche sul dove si trovava quando il progetto di legge, chiuso a doppia mandata, ha concluso il suo iter in una prima commissione dove le audizioni sono state una farsa, perché nessuno della maggioranza ha accolto le grida di dolore dei portatori d’interesse, che sono stati ascoltati solo grazie all’insistenza delle opposizioni – precisa il comunicato. Prima di quel momento, nessuno del suo governo si era degnato di convocarli o di ascoltarli – precisa il comunicato. Il suo governo ha blindato ogni provvedimento con arroganza e paura di ascoltare – recita la nota online sul portale web ufficiale. E adesso pretende pure di fare la morale?” “Difendo con forza e rispetto il professor Luciano D’Amico, ex rettore dell’Università di Teramo, economista serio e competente, capace di aggregare forze politiche diverse attorno a un programma costruito sulle esigenze vere dei cittadini – L’attacco che lei gli ha rivolto non è solo fuori luogo, è un insulto a chi ha messo la propria competenza e la propria reputazione al servizio dell’Abruzzo – recita il testo pubblicato online. Un comportamento da Presidente scomposto, nervoso, che ha smarrito il senso delle istituzioni – Lei, Presidente, parla di legalità e regole, ma in sei anni il Regolamento del Consiglio regionale è stato sistematicamente ‘interpretato’– per essere eleganti – in maniera vergognosa – Avete scritto emendamenti ai subemendamenti per piegare le procedure alle vostre esigenze, avete usato la ‘ghigliottina’ in aula ogni volta che il confronto con l’opposizione diventava troppo difficile da sostenere – recita la nota online sul portale web ufficiale. Uno strumento che in passato criticavate duramente e che oggi brandite come arma di sopravvivenza politica”. “Ma c’è di più. In un passaggio della sua lettera – nel tentativo maldestro di screditare chi manifesta – lei ammette che le vostre manovre d’aula servono a conquistare consensi sui territori – precisa la nota online. Lo ha scritto nero su bianco – recita il testo pubblicato online. Sa cosa significa? Che sta confessando pubblicamente di usare il potere istituzionale per scopi elettorali – aggiunge la nota pubblicata. Altro che confronto, questa è occupazione del potere – E lo dico con chiarezza: la manifestazione che ha occupato pacificamente l’aula è stata un atto democratico, legittimo e necessario – riporta testualmente l’articolo online. Non c’è stato alcun atto violento, nessuna intimidazione, solo cittadine e cittadini che hanno detto basta – si legge sul sito web ufficiale. I giovani democratici hanno persino pulito l’aula prima di andarsene – Altro che ‘bivacco di manipoli’. Quella che lei chiama ‘teppa rossa’ sono i volti puliti di un Abruzzo che lei ha tradito, illuso e umiliato – riporta testualmente l’articolo online. Lei governa con numeri risicati, costretto a correre in aula per non perdere il numero legale, eppure ha la presunzione di parlare di ‘pensiero critico’ “. “Ha smantellato la sanità pubblica, distrutto il sistema dei trasporti, cancellato aree protette, e ora sogna le trivelle in mare nella ‘regione verde d’Europa’. E mentre lei affonda l’Abruzzo nel fango dei suoi interessi, i dati parlano chiaro: secondo l’ultimo report della Cgia di Mestre, oltre 317 mila abruzzesi sono a rischio povertà o esclusione sociale – recita la nota online sul portale web ufficiale. Un cittadino su quattro non riesce a far fronte alle spese quotidiane – si legge nella nota ufficiale pubblicata online sul sito web istituzionale. Non è solo un numero, è il fallimento di un’intera visione politica – si legge sul sito web ufficiale. Altro che rilancio: la vostra eredità è una terra impoverita, dove le famiglie fanno i conti con stipendi bassi, servizi inadeguati e un futuro sempre più incerto – riporta testualmente l’articolo online. Marsilio non guida l’Abruzzo, lo colonizza – viene evidenziato sul sito web. Lo usa per occupare poltrone, costruire carrozzoni, nominare alleati e distribuire consulenze – recita la nota online sul portale web ufficiale. E quando incontra il dissenso, lo deride o lo reprime con gli strumenti che una volta definiva ‘abusi di potere’. Noi non ci stiamo – aggiunge testualmente l’articolo online. Il MoVimento 5 Stelle continuerà a difendere chi in questa regione si sente escluso, ignorato, tradito – riporta testualmente l’articolo online. Continueremo a opporci a un Presidente che ha perso il contatto con la realtà, e che ora, nel secondo mandato, si comporta con ancora più arroganza del primo – recita il testo pubblicato online. Presidente, se c’è un ‘Pinocchio’ in questa storia, è lei – precisa la nota online. E la fatina che spera venga a salvarla non è l’opinione pubblica, è solo il suo riflesso nello specchio del potere”. Questa la nota del capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale, Francesco Taglieri.
Lo riporta una nota diffusa, nelle ultime ore, dal Movimento 5 Stelle Abruzzo e online sul portale ufficiale del partito. La notizia, qui riportata secondo il testo completo del comunicato diffuso, riportato integralmente, e’ stata divulgata, alle ore 20, anche sulle pagine del portale web del Movimento 5 Stelle Abruzzo, sul quale e’ stata data diffusione alla notizia. Fonte: movimento5stelleabruzzo.it