Nuova nota pubblicata sul portale ufficiale del Movimento 5 Stelle Abruzzo:“Ogni giorno un rappresentante del centrodestra abruzzese si alza e spara una dichiarazione utile solo a distogliere l’attenzione dai disastri che loro stessi hanno causato – riporta testualmente l’articolo online. È la solita strategia, identica a quella del governo Meloni: mentre buttano miliardi nel riarmo europeo, provano a distrarre parlando del manifesto di Ventotene – recita la nota online sul portale web ufficiale. In Abruzzo, invece, cercano di coprire l’aumento delle tasse e il collasso dei servizi pubblici con dichiarazioni roboanti e grottesche”. Lo dichiara Francesco Taglieri, Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio Regionale, in risposta alle affermazioni del coordinatore della Lega e presidente della Commissione Bilancio, Vincenzo D’Incecco – riporta testualmente l’articolo online. “Chi governa oggi in Abruzzo ha imposto l’aumento dell’addizionale IRPEF. La norma nazionale prevede un’aliquota base dell’1,23%: tutto ciò che è in più è una decisione politica della Regione – Ed è una scelta gravissima – viene evidenziato sul sito web. Nel 2011 il centrodestra aumentò le tasse di 0,50 punti percentuali – precisa il comunicato. Oggi, con la stessa faccia tosta, hanno nuovamente aumentato le tasse – recita la nota online sul portale web ufficiale. E per coprire il disastro, sbandierano un finto taglio dello 0,06% solo sul primo scaglione: una briciola che non cambia la vita a nessuno – recita il testo pubblicato online. Una manovra inutile e dannosa, perché i conti non tornano lo stesso – aggiunge testualmente l’articolo online. Nonostante il prelievo forzoso nelle tasche dei contribuenti abruzzesi mancano altri 20 milioni di euro per coprire il disastro realizzato nei bilanci della sanità pubblica e la Regione è già pronta a tagliare ancora – si apprende dal portale web ufficiale. Verranno colpiti tutti i dipartimenti, indistintamente, in un altro taglio lineare che impoverirà ulteriormente i servizi”. “E i numeri certificano il fallimento: La mobilità passiva è salita a oltre 108 milioni di euro l’anno: sempre più abruzzesi si curano fuori regione; Le liste d’attesa sono infinite: oltre 100 giorni per alcune visite specialistiche; L’Abruzzo è tra le regioni con la più alta incidenza di povertà relativa: oltre il 18% delle famiglie è in difficoltà economica; La disoccupazione giovanile è al 31%, ben sopra la media nazionale”. “I pronto soccorso sono al collasso, gli ospedali in affanno, e i medici fuggono – riporta testualmente l’articolo online. Ma il fatto più grave è ciò che è accaduto durante il Consiglio regionale – si legge nella nota ufficiale pubblicata online sul sito web istituzionale. Una maggioranza davvero responsabile, davanti a un’aula consiliare occupata pacificamente da cittadini e comitati, avrebbe dovuto sospendere i lavori e rinviare ad oltranza la seduta, attendendo che la protesta si concludesse – si legge nella nota ufficiale pubblicata online sul sito web istituzionale. Potevano aggiornare anche alle tre di notte del giorno dopo – riporta testualmente l’articolo online. Ma non lo hanno fatto per un motivo preciso: se si fosse superata la mezzanotte, l’opposizione avrebbe avuto la possibilità di continuare la discussione generale presentando centinaia di emendamenti – aggiunge la nota pubblicata. E questo li avrebbe costretti ad applicare nuovamente la ghigliottina, mettendo nero su bianco l’imbarazzante rifiuto del confronto democratico”. “Questa è la verità che vogliono nascondere con attacchi scomposti e bugie: hanno paura del confronto, della piazza, della voce dei cittadini – aggiunge la nota pubblicata. E trovo indegno che a invocare dimissioni dell’opposizione sia proprio chi, come Vincenzo D’Incecco, siede contemporaneamente da coordinatore di partito e da presidente della Commissione Bilancio – Chi mente ai cittadini e distorce i fatti per coprire la propria incapacità, dovrebbe essere il primo a lasciare l’incarico – recita il testo pubblicato online. D’Incecco si dimetta – si apprende dal portale web ufficiale. E con lui un’intera classe dirigente che ha dimostrato di non sapere governare – Ai cittadini che stanno tornando a manifestare, diciamo: non fermatevi – precisa il comunicato. La partecipazione è il più grande atto democratico – riporta testualmente l’articolo online. Le piazze che si riempiono di persone diverse per storie, idee e origini, ma unite dallo stesso disagio, fanno più paura a chi governa di mille post o slogan. Perché chi ha spirito critico, oggi, non si beve più le favole!”, conclude il capogruppo Taglieri.
E’ quanto si legge in una nota ufficiale diffusa, oggi, dal servizio stampa del Movimento 5 Stelle Abruzzo. I dettagli della nota, della quale viene qui riportato l’intero contenuto testuale, sono stati resi pubblici, alle 09, anche mediante il sito internet del Movimento 5 Stelle Abruzzo, attraverso il quale e’ stata data diffusione alla notizia. Fonte della nota riportata: movimento5stelleabruzzo.it