Dal sito ufficiale di Abruzzo Turismo, la nota dedicata all’evento:
Il 24 e il 25 settembre anche la Soprintendenza ABAP province di L’Aquila e Teramo aderisce alle Giornate Europee del Patrimonio: 8 luoghi della cultura aperti e visite guidate a cura di archeologi, architetti, storici dell’arte e bibliotecari della Soprintendenza –
Sabato mattina 24 settembre alle 9 ad Ofena: visite guidate nella Chiesa di San Pietro in Cryptis, risalente al XII secolo, dotata di grotte sotterranee, come evocato dal nome stesso – aggiunge testualmente l’articolo online. All’interno sono conservati pregevoli affreschi del Quattrocento, oltre a due tele provenienti dal vicino Convento dei Cappuccini; questi dipinti, di scuola bedeschiniana e databili agli inizi del XVII secolo, dopo il furto avvenuto nel 2016, sono stati ritrovati dai Carabinieri e restaurati dalla Soprintendenza – si legge sul sito web ufficiale.
Grande novità delle GEP 2022 è l’apertura di Biblioteca e archivio fotografico della Soprintendenza a L’Aquila, visitabile nel corso di entrambe le giornate, sabato e domenica, dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19.
La Biblioteca ha da poco riaperto le sue porte a studiosi e studenti per la consultazione del suo ricco patrimonio librario: oltre 10.000 volumi di storia e cultura del territorio, ma anche tutela del patrimonio culturale, storia dell’arte, architettura, urbanistica e archeologia – si legge sul sito web ufficiale. Sarà possibile visitare anche l’archivio fotografico che contiene oltre 60.000 schede fotografiche relative ai beni del territorio abruzzese, eseguite negli anni dagli uffici preposti alla tutela monumentale e paesaggistica sul territorio regionale, in occasione anche di interventi di salvaguardia, post-restauro e conservazione del patrimonio dei beni culturali.
Nel pomeriggio del 24 apre il parco archeologico dei cunicoli di Claudio, ad Avezzano – I resti dell’imponente opera, realizzata dall’imperatore Claudio per la bonifica del lago Fucino, tra il 41 e il 52 dopo Cristo, offrono ancora oggi una occasione per comprendere la grandiosità dell’intervento e le sue ricadute sul territorio circostante, da sempre condizionato dalla presenza del terzo bacino lacustre più grande d’Italia, prosciugato nella seconda metà dell’Ottocento
Il percorso si sviluppa all’interno della galleria del Ferraro; ampliata di recente, nel corso di lavori di miglioramento dell’area, consente al visitatore di cogliere lo sviluppo del sistema realizzato in epoca romana per drenare l’acqua del lago verso il fiume Liri, a Capistrello – recita il testo pubblicato online.
Previste anche due iniziative serali, che si svolgeranno a partire dalle 20 fino alle 23 nella serata di sabato 24 settembre: a Teramo, “La passeggiata archeologica a Palazzo Melatino”, importante esempio di edificio signorile medievale della città di Teramo risalente al XIII sec., oggi proprietà della Fondazione Tercas: la passeggiata ha un sapore vagamente metafisico e si svolgerà infatti in un interno invece che all’aperto – riporta testualmente l’articolo online. Il Palazzo, considerato come insieme di camere temporali, verrà percorso ricercando le tracce del ciclico riproporsi del “Classico”, inteso come idea, o spettro, dell’antichità: dall’evidenza scientifica dell’archeologia – che inevitabilmente suscita suggestioni ed emozioni – all’epigrafia medioevale, che ripropone brani sparsi di lettere antiche come formule di ammonimento e autorappresentazione, fino alla ceramica, che su preziose stoviglie istoriate di epoca moderna, ripropone miti, eroine ed exempla del passato, o addirittura evoca un’idea già romantica di rovina e invita ad una nostalgica contemplazione – A San Benedetto dei Marsi (Aq), le visite guidate nella domus di Corso Vittorio Veneto – Inserita nel tessuto urbano dell’antica antica città di Marruvium, la domus di Corso Vittorio Veneto è l’edificio privato di maggiori dimensioni finora rinvenuto – Sono ancora conservate quasi completamente le pavimentazioni, di cui quelle a mosaico di particolare pregio e varietà; numerosi i motivi decorativi che ornano le stanze, sviluppatesi intorno a un nucleo più antico – aggiunge testualmente l’articolo online. L’impianto ha una planimetria tradizionale che si snoda lungo l’asse atrium-tablinum-peristilium.
Nella giornata di domenica 25 settembre a L’Aquila sarà possibile visitare, di mattina e di pomeriggio (9-13; 15-19) l’area archeologica di Forcona a Civita di Bagno, complesso monumentale di età romana inserito in un contesto paesaggistico di notevole suggestione – recita la nota online sul portale web ufficiale. Solo parzialmente esplorato, è costruito su un ampio terrazzo ampliato a più riprese con imponenti opere murarie – si apprende dalla nota stampa. Per oltre cinque secoli l’area vide l’impianto di edifici notevoli per dimensioni e ornamenti, con articolati sistemi idraulici che testimoniano un forte legame con l’acqua – si apprende dal portale web ufficiale.
Nella provincia di Teramo domenica mattina 25 settembre apre le porte ai visitatori la villa rustica di Le Muracche a Tortoreto con l’iniziativa “Alla scoperta di un sito produttivo di epoca romana”: rinvenuta nel 1987, nel corso di lavori edilizi, si compone delle due parti canoniche: quella rustica, nella quale si svolgevano le attività legate alla produzione del vino prima e dell’olio poi, e quella urbana, a carattere residenziale, prospiciente il mare, con esposizione migliore e adatta al soggiorno del dominus, il padrone della villa – viene evidenziato sul sito web. L’antica dimora apre le sue porte per condurre i visitatori in un viaggio indietro nel tempo, alla scoperta dell’organizzazione di una grande villa a carattere produttivo, con i suoi torchi, le sue ampie vasche per la produzione del vino e i grandi dolia per la sua conservazione – Sarà possibile capire quali erano le tecniche costruttive dell’epoca, svelare particolari decorativi, quali i pavimenti a mosaico e i lacerti di pitture che decoravano la dimora del dominus, e comprendere come gli archeologi ricostruiscono, con pazienza e dedizione, le tracce e gli indizi del passato – riporta testualmente l’articolo online. Una finestra sul tempo, per capire il popolamento di epoca romana della zona costiera, ma anche un modo per scoprire cosa si sta facendo oggi per promuovere il sito, tutelarlo e comunicarlo alle nuove generazioni.
Nel pomeriggio di domenica 25 settembre ci si sposta a Martinsicuro con l’iniziativa “Archeologia invisibile – recita la nota online sul portale web ufficiale. L’Antiquarium di Castrum Truentinum e il suo deposito archeologico”: la torre costiera di Martinsicuro è una delle più rappresentative d’Abruzzo – Situata a breve distanza dal fiume Tronto, è chiamata anche “Torre di Carlo V” e costituiva la prima di un serrato sistema difensivo di 18 torri costiere, costruito con lo scopo di arginare le continue scorrerie di turchi e nordafricani – aggiunge la nota pubblicata. Ad essa è annesso un ulteriore edificio, da ricondursi alla supplementare funzione di dogana e di luogo di rappresentanza che il complesso doveva svolgere – Oggi tale edificio ospita l’Antiquarium di Castrum Truentinum, città di importanza strategica sorta alla foce del fiume Tronto – recita il testo pubblicato online. Oltre al Museo, sarà possibile visitare, eccezionalmente, il deposito archeologico posto al pian terreno, che ospita centinaia di cassette di reperti di varie epoche – recita la nota online sul portale web ufficiale.
Maggiori dettagli, numeri di telefono, referenti nelle locandine allegate – recita la nota online sul portale web ufficiale.
L.T. 22-09-2022
Dal:
24-Settembre-2022
Al:
25-Settembre-2022
E’ quanto si legge in una nota ufficiale diffusa, nelle ultime ore, dal servizio informativo di Abruzzo Turismo. Il contenuto della nota, della quale si riporta testualmente nel presente articolo il contenuto completo, e’ stato divulgato, alle ore 01, anche sulle pagine del portale web di Abruzzo Turismo, sezione Eventi, sul quale e’ stata data diffusione alla notizia. Fonte: abruzzoturismo.it