Consiglio Regionale dell’Abruzzo, nuovo comunicato diramato attraverso l’Ufficio Stampa dell’Emiciclo:– “Dall’esecutivo non arriva nessuna novità sulla vacanza del medico di base che da mesi crea disagi alla comunità di Elice – recita la nota online sul portale web ufficiale. Succede che dal primo luglio la dottoressa titolare ha dismesso l’ambulatorio a servizio anche di Cepagatti, Città Sant’Angelo, Elice, Nocciano, Rosciano, Pianella, Moscufo, Spoltore, Catignano, Civitaquana – viene evidenziato sul sito web. Questo senza che alla popolazione venisse data alcuna preventiva notizia, né alternativa, se non quella di andare a chilometri di distanza per fare visite e ricette – si legge nella nota ufficiale pubblicata online sul sito web istituzionale. Questo c’era scritto in un laconico comunicato Asl apparso sul sito dell’azienda pescarese 9 giorni dopo la chiusura e questo è ciò che oggi l’esecutivo regionale risponde alla mia interpellanza – Gli utenti se vogliono il medico devono andare a cercarselo nei centri vicini, nonostante l’età, le difficoltà di spostamento e nonostante pure il diritto di avere almeno un servizio sanitario territoriale di prossimità che impedisca loro di oberare i presidi ospedalieri in caso di bisogno – riporta testualmente l’articolo online. In pratica dopo il danno, stare senza medico da un momento all’altro, la beffa, aprire la caccia all’ambulatorio più vicino, ma che comunque non è possibile raggiungere a piedi – aggiunge la nota pubblicata. Una situazione non paradossale, ma assurda quanto diffusa, perché sebbene in questa condizione si trovino almeno 60.000 abruzzesi stando ai dati delle tre sigle dei medici di base FIMMG, SAMI e SMI, chi di dovere non prende in carico una soluzione”, lamenta il consigliere regionale Pd Antonio Di Marco dopo la risposta in aula alla sua interpellanza – “Come si fa a dire che il comprensorio è ricchissimo di medici, senza conoscere il potenziale di spostamento dell’utenza? Della serie salite in macchina e trovate un altro medico di famiglia? Che risposta efficiente è da parte della struttura sanitaria territoriale e, soprattutto, dall’Ente che dovrebbe avere la buona sanità fra le priorità di azione, cioè la Regione? – sottolinea Di Marco – . A Elice ci sono 1.200 pazienti i quali sono costretti a ricorrere alle cure ospedaliere anche per problemi di lieve entità, non avendo un medico di riferimento – recita il testo pubblicato online. Tempo fa, insieme al manager Michitelli abbiamo cercato una via efficace per concretizzare una soluzione, in modo da creare una lista di medici disponibili a mettere a disposizione delle ore a vantaggio della comunità di Elice – si apprende dalla nota stampa. Questa via, visto che dalla Regione non arrivano alternative alcune, può essere un percorso ancora possibile se scatta una sinergia fra territorio e istituzioni locali, visto che è stato investito anche il sindaco di Elice della questione – si legge nella nota ufficiale pubblicata online sul sito web istituzionale. La risposta avuta oggi ci motiva ancora di più a sostenere le istanze dei cittadini, che non sono politiche, ma afferiscono a una sfera più importante, quella della salute che è un diritto, ma è anche un modo per non sovraccaricare le strutture sanitarie del territorio a cui molti finiscono col rivolgersi non sapendo da chi farsi visitare”. (com/red)
E’ quanto si legge in una nota ufficiale diffusa, nelle ultime ore, dal servizio informazione del Consiglio Regionale d’Abruzzo. Il contenuto della nota, della quale si riporta testualmente nel presente articolo il contenuto completo, e’ stato divulgato, alle ore 17, anche sulle pagine del portale web del Consiglio Regionale d’Abruzzo, sul quale e’ stata data diffusione alla notizia. Fonte: emiciclonews.it