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Csx: manovra bocciata nel metodo e nel merito

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Si riporta di seguito il comunicato pubblicato diramato dall’Ufficio Stampa del Consiglio Regionale d’Abruzzo attraverso il portale dedicato EmiciloNews:

– “Il bilancio approvato è un atto con pesanti ipoteche per il prossimo futuro, arrivato all’esame dopo un ritardo mai visto prima, che ha esposto l’Abruzzo al rischio di esercizio provvisorio – riporta testualmente l’articolo online. Per la prima volta nella storia della nostra regione i principali documenti contabili sono stati approvati senza il confronto con le parti sociali, datoriali ed i portatori di interesse, oltre alle forze di opposizione – si apprende dalla nota stampa. Un documento calato dall’alto, che non affronta e non incide sui veri problemi dell’Abruzzo, come quello della decrescita demografica, per cui l’Abruzzo ha perso 56mila abitanti negli ultimi anni con una velocità doppia rispetto alla media nazionale, della fuga dei giovani under 40, del crollo dei dati sull’occupazione che registrano 20mila lavoratori in meno rispetto allo scorso anno – aggiunge testualmente l’articolo online. Nessuna azione degna di nota, purtroppo, rispetto a nuove politiche industriali regionali da mettere in campo per affiancare gli strumenti nazionali e sostenere la ripresa dell’economia e dell’industria, in cui il comparto dell’automotive, che sostiene le esportazioni abruzzesi, ha fatto registrare una brusca frenata – si apprende dal portale web ufficiale. Un bilancio che esprime un fallimento, l’ennesimo di Marsilio e la sua Giunta – ”, il commento dei consiglieri del PD, di Legnini Presidente, del Gruppo Misto e di Abruzzo in Comune, Silvio Paolucci, Dino Pepe, Pierpaolo Pietrucci, Antonio Blasioli, Americo Di Benedetto, Marianna Scoccia e Sandro Mariani, nella conferenza di fine anno a Pescara – si apprende dal portale web ufficiale. “L’esecutivo – prosegue la nota dei Consiglieri di opposizione – con colpevole ritardo, ha approvato in Giunta il Bilancio di Previsione e la Legge di stabilità il 22 dicembre 2022. Successivamente, gli atti sono stati assegnati al Consiglio solo il 29 dicembre, facendo saltare il calendario della sessione di bilancio inizialmente approvato – recita il testo pubblicato online. Oltre ai ritardi causati dal ritardo dell’approvazione da parte della Giunta lenta, la maggioranza ha dato ampio sfogo alla propria superficialità facendo saltare Commissioni e dibattito, dapprima per la mancata convocazione della Commissione e poi per la mancanza del numero legale – si apprende dalla nota stampa. Una deriva evidente che dovuta anche ai ritagli di tempo che l’assessore al bilancio part-time dedica all’Abruzzo – riporta testualmente l’articolo online. Tale situazione ha azzerato discussione e confronto – riporta testualmente l’articolo online. Le forze di opposizione, così come anche gli stessi consiglieri di maggioranza che hanno stigmatizzato il comportamento della Giunta nelle diverse conferenze dei capigruppo, hanno avuto solamente 24 ore per visionare gli atti e votare – Un altro record negativo che denota l’incapacità di governo del centrodestra che ha anche totalmente la condivisione con le parti sociali, datoriali e i portatori d’interesse – si apprende dalla nota stampa. Abbiamo criticato a lungo questa manovra, sia nel metodo, sia nel merito, depositato numerose proposte per affrontare alcuni temi cruciali come il sostegno a famiglie e  imprese per affrontare il caro energia, per cui la maggioranza ha riconosciuto i propri errori, ma con grande senso di responsabilità e senso di governo abbiamo evitato non alla maggioranza, ma alla Regione Abruzzo l’esercizio provvisorio, scenario che avrebbe arrecato un danno all’immagine della nostra Regione, alle fasce più deboli della popolazione e al settore produttivo abruzzese – si legge nella nota ufficiale pubblicata online sul sito web istituzionale. Una manovra di bilancio che sostanzialmente decide di non affrontare le emergenze d’Abruzzo, ma soprattutto non ascolta le istanze provenienti dai territori e da diversi settori produttivi, dove peraltro in molti attendono ancora i contributi stanziati dal Consiglio regionale durante l’emergenza pandemica – In particolare, con un bilancio che gode dell’azione di risanamento portata avanti dalle precedenti legislature, non è possibile non rilevare il peso di alcune scelte fatte dal centrodestra – si legge sul sito web ufficiale.  Sono state tagliate risorse per 80 milioni di euro nel prossimo biennio, direttamente connesse a politiche fiscali di riduzione delle tasse regionali – precisa il comunicato. Una scelta che da sola ci ha visto esprimere un voto contrario, poiché l’Abruzzo non solo è uscito dal Commissariamento nel 2016, ma ha terminato anche di pagare le rate per la copertura del disavanzo sanitario – riporta testualmente l’articolo online. Non possibile procrastinare oltre un intervento deciso per abbassare la leva fiscale nei confronti delle imprese e delle famiglie, dopo gli enormi sacrifici fatti finora – si legge sul sito web ufficiale. n un comparto che da solo drena i 3/4 del bilancio regionale, a distanza di 4 anni dall’insediamento del Presidente Marsilio, la nostra regione vanta un altro primato: è l’unica senza piano sanitario, né rete ospedaliera – si legge sul sito web ufficiale. È una regione che, al netto della propaganda, è ferma sugli investimenti di edilizia sanitaria; che sconta pesanti ritardi sulle liste di attesa; che vede crescere il numero di abruzzesi che decide di curarsi fuori regione, con ulteriori risorse che dall’Abruzzo finiscono nelle casse di altre regioni più capaci di attrarre le migliori professionalità mediche e sanitarie e nuovi ed ulteriori investimenti in tecnologie sanitarie – recita la nota online sul portale web ufficiale.  Nonostante le risorse, ancora tagli – aggiunge la nota pubblicata. Il sociale è il settore sul quale è intervenuta con maggior forza la mannaia di questa maggioranza – viene evidenziato sul sito web. Rispetto allo stanziamento programmato lo scorso anno, gli interventi per la disabilità fanno registrare una riduzione di ben 13 milioni – aggiunge la nota pubblicata. Continua il trend negativo anche sul settore primario, dove il taglio di 3 milioni di euro accompagna quelli operati negli ultimi anni, in cui la differenza rispetto al dato del 2018 si attesta su 6,5 milioni per la sola parte corrente – recita la nota online sul portale web ufficiale. Tagli anche agli investimenti per le politiche del lavoro e formazione professionale, ammontano a 6 milioni – precisa la nota online. Diminuiscono di 1,5 milioni rispetto allo scorso anno gli stanziamenti per gli investimenti sulla tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali (dai 45 mln del 2019 si arriva a 0,375 mln del 2023) e 1 milione per il turismo (dai 39 mln del 2019 si arriva ad appena 1,5 mln del 2023). Stesso discorso per le risorse di parte corrente per l’edilizia residenziale pubblica e per la tutela e valorizzazione della risorsa idrica, parliamo di quelle che dovrebbero essere emergenze – recita la nota online sul portale web ufficiale. Di contro, aumentano per circa 3 milioni le spese per gli organi istituzionali, in cui ci sono i costi anche della figura del Consigliere personale giuridico, che il Presidente Marsilio e la sua Giunta hanno introdotto, come se non bastassero le strutture regionali e, in questo caso, l’Avvocatura regionale a sostenere l’azione amministrativa – si apprende dal portale web ufficiale. Anche sul traporto pubblico si taglia, poiché nella seduta del Consiglio regionale è stato approvato un provvedimento per il riconoscimento di un debito nei confronti della TUA, confermando le nostre preoccupazioni e la bontà della nostra battaglia per il ripristino delle risorse cancellate nel passato al fine di assolvere correttamente agli obblighi contrattuali precedentemente assunti con Concessionari e Contrattisti dei servizi TPL. Nonostante le poche ore a disposizione per tentare di migliorare una manovra di bilancio del tutto fallimentare, alcune nostre proposte sono state accolte – recita la nota online sul portale web ufficiale. La maggioranza torna suoi passi e riconosce l’indispensabilità dell’operazione condotta dal centrosinistra nelle scorse settimane, attraverso la costituzione del fondo per l’erogazione di contributi per sostenere le famiglie più fragili ed esposte al caro-energia – viene evidenziato sul sito web. Con una correzione questo primo stanziamento, che nella proposta iniziale del centro-sinistra contava su una dotazione di 93 mln, sarà re-iscritto in bilancio e i sostegni si affiancheranno alle risorse statali previste allo scopo – Accolto l’emendamento per rifinanziare la Legge regionale per la tutela e lo sviluppo dell’artigianato, nelle cui norme sono previsti interventi per l’occupazione giovanile e la formazione professionale nell’artigianato, per favorire la creazione d’impresa, per la commercializzazione dei prodotti e dei servizi e per interventi economici e incentivi a sostegno delle imprese artigiane – Accogliamo con favore l’azzeramento IRAP per le ONLUS, un provvedimento che avevamo chiesto da oltre un anno all’esecutivo per cancellare questo odioso balzello – aggiunge testualmente l’articolo online. Ottenuti nuovi fondi per 0,1 milioni a copertura della legge a sostegno dei malati oncologici, ne avevamo chiesti 0.5, ma ci batteremo potenziare la cifra – si legge sul sito web ufficiale. Chiesto da noi il ripristino delle risorse per la vita indipendente, per raggiungere almeno il livello di finanziamento dello scorso anno, che non ha però trovato accoglimento da parte della maggioranza e che ci vedrà impegnati sin dai prossimi mesi del nuovo anno per il raggiungimento dell’obiettivo – Approvato un ordine del giorno per la creazione di un fondo in favore di quelle famiglie con bassi redditi proprietarie di case in strutture ATER che non hanno la possibilità di contribuire alla quota necessaria per l’efficientamento energetico e sismico degli edifici attraverso il Superbonus, in seguito al mutamento dell’agevolazione dal 110% al 90%”. “Questa è l’unica collaborazione possibile e in cui ci riconosciamo – concludono i consiglieri – Una sinergia che ci vede sempre dalla parte della comunità, fatta di cittadini, cittadine, giovani, meno giovani e un comparto economico e produttivo che si è più volte mobilitato perché non ottiene ascolto da chi governa e, soprattutto, non vede provvedimenti efficaci per fare crescere l’Abruzzo o, in tantissimi casi, per resistere sul mercato”. (com/red)

E’ quanto si legge in una nota ufficiale diffusa, nelle ultime ore, dal servizio stampa del Consiglio Regionale dell’Abruzzo. Il contenuto della nota, della quale si riporta testualmente nel presente articolo il contenuto completo, e’ stato divulgato, alle ore 13, anche sulle pagine del portale web del Consiglio Regionale d’Abruzzo, sul quale e’ stata data diffusione alla notizia. Fonte: emiciclonews.it

 

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