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giovedì, Marzo 6, 2025
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Consiglio Regionale: ultime news. Trivelle, Taglieri: il presidente Marsilio bacchetti il governo

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Consiglio Regionale dell’Abruzzo, nuova nota pubblicata sul portale ufficiale dell’Ufficio Stampa:– “Il presidente Marsilio non riesce ad evitare gli slogan elettorali, neanche sulla delicata questione del caro energia che sta mettendo in ginocchio famiglie e imprese – si legge nella nota ufficiale pubblicata online sul sito web istituzionale. Preferisce bacchettare i ‘no triv’ perché rei di aver promosso oltre dieci anni fa un referendum anti trivelle che non raggiunse neanche il quorum, invece di tirare le orecchie al governo Meloni che negli ultimi due anni non è riuscito a fare nulla per mettere al sicuro il portafoglio degli italiani e i conti delle imprese, mentre le multinazionali dell’energia continuano ad accumulate profitti stratosferici”, dichiara Francesco Taglieri, Consigliere regionale e capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale – si legge nella nota ufficiale pubblicata online sul sito web istituzionale. “Il rilancio delle trivelle da parte di Marsilio arriva un anno dopo le elezioni regionali e a quattro anni dalle prossime votazioni, confermando quanto scriveva nella chat di Fratelli d’Italia: ‘certe cose si fanno il giorno dopo le elezioni quando hai cinque anni davanti per riassorbire le proteste’. Ma lo fa nel peggiore dei modi – precisa la nota online. Marsilio tenta di distrarre gli Abruzzesi con la storiella secondo la quale l’aumento delle bollette è colpa di chi ha impedito lo sfruttamento dei giacimenti italiani, giocando al suo sport preferito: scaricare su altri le proprie responsabilità”. “Si tratta di affermazioni che non hanno nessun fondamento di verità. Le bollette sono aumentate del 30% nel 2024 e tutti sanno che la formazione del prezzo dell’energia segue dinamiche internazionali che non possono essere modificate estraendo qualche miliardo di metri cubi in più all’anno in Italia, rispetto a quanto non si faccia già adesso in Basilicata e nell’Adriatico – recita il testo pubblicato online. Inoltre, stiamo parlando di riserve nazionali accertate per circa novanta miliardi di metri cubi complessivi, a fronte di consumi di circa 70 miliardi in un solo anno – aggiunge testualmente l’articolo online. Numeri alla mano, voler perseguire l’autarchia con il gas italico è propaganda da Istituto Luce, ridicola e pericolosa”. Prosegue il capogruppo Taglieri: “Per rilanciare le trivelle Fratelli d’Italia racconta un inesistente Texas abruzzese credendosi ‘Trump de noantri’ e rallenta lo sviluppo delle fonti rinnovabili, unica possibilità per ottenere vera e concreta indipendenza con tempi rapidi e costi sempre più bassi – precisa il comunicato. Altro che patrioti! Basti pensare allo sviluppo delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), rallentato da burocrazia e cronica disattenzione a livello nazionale come in Abruzzo: resta ad oggi non finanziata la legge regionale proposta del M5S per rendere le bollette più leggere e l’aria più pulita con le CER”. “Marsilio dovrebbe bacchettarsi da solo non solo per la sua incompetenza ma anche per la sua incoerenza perché, preso dalla trance propagandistica, fa finta di non ricordare più che in occasione del referendum del 2016, al movimento “no triv” era iscritto anche lui e quando Renzi diede il via libera a nuove trivellazioni nell’Adriatico, Giorgia Meloni, per Fratelli d’Italia, diede chiara indicazione di votare SI al referendum abrogativo, seguendo le indicazioni del mondo ambientalista – L’elenco delle giravolte dei meloniani è ormai talmente lungo da rischiare di non fare più notizia – viene evidenziato sul sito web. Però, quando parla agli imprenditori per ribadire la bufala secondo la quale le imprese pagano cara l’energia oggi a causa delle mancato sfruttamento del gas italico, oltre a smentirlo dati alla mano, abbiamo il dovere di ricordare al presidente Marsilio che proprio lui, con Fratelli d’Italia e Giorgia Meloni contribuì a fermare le nuove trivellazioni – precisa la nota online. E mentre Marsilio continua a spararle grosse, famiglie e imprese abruzzesi pagano in bolletta l’incompetenza e l’incoerenza sua, di Giorgia Meloni e di Fratelli d’Italia”, conclude Taglieri – (com/red)

E’ quanto viene riportato in un comunicato diramato, oggi, dal servizio informazione del Consiglio Regionale d’Abruzzo. La notizia, qui riportata secondo il testo completo del comunicato diffuso, riportato integralmente, e’ stata divulgata, alle ore 17, anche sulle pagine del portale web del Consiglio Regionale d’Abruzzo, sul quale e’ stata data diffusione alla notizia. Fonte: emiciclonews.it

 

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