Consiglio Regionale d’Abruzzo, ultime dal sito dell’Ufficio Stampa dell’Emiciclo:– “Il Governo regionale si ricorda che esiste un’utenza del Trasporto pubblico locale solo quando deve scaricare sulla comunità gli aumenti del servizio, ma non si attiva per migliorarlo ed eliminare le tante criticità che riguardano trasporto, mezzi e organizzazione del lavoro – riporta testualmente l’articolo online. Con una risoluzione chiederemo a Marsilio di revocare gli aumenti disposti con la delibera di Giunta n. 374 del 26 giugno scorso, la latitanza di chi governa non la possono pagare gli utenti, con la scusa che sono adeguamenti contenuti e fisiologici”, E’ quanto si legge in una nota a firma dei consiglieri Pd Silvio Paolucci, Antonio Blasioli, Antonio Di Marco, Dino Pepe, Sandro Mariani, Pierpaolo Pietrucci e del segretario regionale Pd, Daniele Marinelli – precisa la nota online. “Una stangata diluita in due fasi, la prima scattata il primo luglio che ha già fatto lievitare i costi di biglietti e abbonamenti con cifre che vanno da 20 centesimi fino a quasi 10 euro e che, proprio perché a step, sembrano irrisorie, ma che non lo sono, perché si tradurranno in incrementi superiori al 20 per cento al primo luglio 2025, quando scatterà la seconda fase – sottolineano i consiglieri – . A pagare saranno studenti, pendolari, utenza che è costretta a muoversi sui mezzi e che li sceglie per risparmiare, già vessata dai rincari dell’inflazione, dai costi dei carburanti, dal giro di vite anche sul trasporto scolastico, che farà lievitare i costi a carico dei Comuni, colpendo indirettamente anche le famiglie – recita la nota online sul portale web ufficiale. Oltre ai rincari non c’è alcun tipo di azione concreta, tempestiva e strategica da parte dell’esecutivo che punti a una migliore qualità del servizio, che proprio perché pubblico a nostro giudizio dovrebbe essere gratuito, come ha proposto il consigliere Luciano D’Amico, avere un costo economico, il più basso possibile, per promuoverne l’uso e in considerazione della mancanza di politiche di supporto alle famiglie da parte della Regione e del Governo nazionale – recita la nota online sul portale web ufficiale. Dopo cinque anni di centrodestra, aspettiamo ancora di capire quale sia l’obiettivo della Regione sul futuro del settore, come intende modernizzarlo e rispondere alle esigenze di collegare di più e meglio il territorio, aree interne in primis, magari sollecitando nuove frontiere di sviluppo, ad esempio in ambito turistico, cosa che non abbiamo ancora visto accadere – recita la nota online sul portale web ufficiale. Senza un piano che risolva criticità e proponga crescita e sviluppo, gli aumenti sono solo una stangata sugli abruzzesi, l’ennesima da parte del centrodestra”. (com/red)
E’ quanto si legge in una nota ufficiale diffusa, poco fa, dal servizio informazione del Consiglio Regionale d’Abruzzo. La notizia, qui riportata secondo il testo completo del comunicato diffuso, riportato integralmente, e’ stata divulgata, alle ore 13, anche mediante il sito internet del Consiglio Regionale d’Abruzzo, attraverso il quale e’ stata data diffusione alla notizia. Fonte della nota riportata: emiciclonews.it