Consiglio Regionale d’Abruzzo, ultime dal sito dell’Ufficio Stampa dell’Emiciclo:
– “Lo stop degli esami di scintigrafia presso la Asl 2 rappresenta una notizia gravissima per i pazienti oncologici – precisa il comunicato. Una conferma di quanto sosteniamo ormai da tempo sullo sfacelo che questa Regione, di concerto con la direzione Asl 2, sta facendo del servizio sanitario locale – Ci sono quattro macchinari a disposizione dell’intera Asl Lanciano – Vasto – Chieti: i due macchinari del SS Annunziata di Chieti sono rotti e presso il Renzetti di Lanciano ne funziona solo uno dei due a disposizione – Una situazione che ha spinto la direzione Asl a interrompere il servizio per tutti i pazienti della provincia, che si trovano quindi costretti a subire un enorme disagio”. Ad affermarlo è il Capogruppo del M5S Francesco Taglieri che aggiunge: “Le motivazioni portate dalla Asl non reggono – aggiunge testualmente l’articolo online. Quella del “paziente radioattivo” sembra una tesi molto debole, visto che l’utente resterebbe radioattivo comunque, e ci sono protocolli per esami in scintigrafia che si ripetono a distanza di 48 ore, per avere un confronto tra la situazione a riposo e sotto sforzo, senza particolari problemi o precauzioni – precisa la nota online. La verità è che abbiamo macchinari obsoleti e si preferisce non usarli, anche se funzionanti, e annullare esami già prenotati da tempo, abbandonando i pazienti a un destino incerto di migrazioni fuori regione e di liste di attesa lunghissime – recita la nota online sul portale web ufficiale. O, per chi può permetterselo, di finire tra le braccia delle cliniche private a costi importanti per il cittadino – riporta testualmente l’articolo online. Il Tilt sugli esami di Scintigrafia, però, è la punta dell’iceberg. All’Ospedale Renzetti, da diversi mesi ormai, è diventato impossibile prenotare, per esempio, un esame TAC, una Risonanza Magnetica, o una visita Cardiologica, Dermatologica o Gastroenterologica – Sono bloccati da oltre 18 mesi gli screening mammografici e della cervice uterina, fondamentali per la prevenzione delle più diffuse patologie tumorali femminili – aggiunge la nota pubblicata. Gli addetti al CUP, che fino ad un mese fa rispondevano ingenuamente “non abbiamo calendari disponibili”, ora, dopo l’intervento congiunto della politica e della alta direzione aziendale, sono stati costretti a rispondere con un più sfumato “abbiamo un problema tecnico, ritorni tra qualche giorno”. Una situazione che mette gli operatori del centro prenotazioni in seria difficoltà e che sono costretti, con le loro capacità relazionali, a colmare una gestione pessima della Asl e della Regione che di questa ha il controllo – Dietro a proclami dal tenore “Un ospedale nuovo per Lanciano” e “Lanciano è e resterà un DEA di primo livello”, ripetuti in continuazione da chi governa l’Abruzzo, sembra emergere la realtà di un ospedale volutamente svuotato e depotenziato, in cui non si esegue più quasi nessuna attività oltre il minimo richiesto dalle urgenze – Facile, poi, fare scaricabarile verso i “burocrati cattivi” del tavolo di monitoraggio che dovranno dirci che non possiamo permetterci un DEA di primo livello con reparti in cui non si eroga un numero minimo di prestazioni che ne giustifichi l’esistenza – si apprende dal portale web ufficiale. In tutto questo, purtroppo, il conto lo paga il cittadino già in difficoltà per la propria salute, che è costretto a girare l’Italia o a pagare di tasca propria esami diagnostici e visite specialistiche, a volte negli stessi ospedali dove gli viene rifiutata la prestazione pubblica, oppure, ed è la cosa più triste, deve rinunciare a curarsi – precisa la nota online. E lo paga il personale sanitario, costretto a lavorare senza le giuste strumentazioni, e lasciato in trincea davanti a un’utenza sempre più esasperata dai disservizi, nonostante non sia in alcun modo responsabile di queste situazioni”, conclude il Capogruppo M5S. (com/red)
E’ quanto si legge in un comunicato diffuso, nelle ultime ore, dal servizio informazione del Consiglio Regionale d’Abruzzo. I dettagli della nota, della quale viene qui riportato l’intero contenuto testuale, sono stati resi pubblici, alle 13, anche mediante il sito internet del Consiglio Regionale d’Abruzzo, attraverso il quale e’ stata data diffusione alla notizia. Fonte della nota riportata: emiciclonews.it