Consiglio Regionale d’Abruzzo, nuova nota diramata in giornata dall’Ufficio Stampa dell’Emiciclo:– “La lotta interna a Fratelli d’Italia e il fuoco incrociato di Lega e Forza Italia sono una sfiducia chiara e forte per l’assessore Quaglieri, che non è riuscito a portare in aula l’Assestamento di Bilancio e ha presentato al voto un rendiconto 2023 fallimentare dal punto di vista politico – recita il testo pubblicato online. Questo è accaduto in aula ieri, il centrodestra ha cambiato bersaglio ma non abitudini: finite le elezioni ritornano litigi e vendette interne che in questa legislatura, ancor più che nella precedente, stanno penalizzando l’attività del Consiglio, con Marsilio alle prese con lo scontro Verrecchia- Quaglieri – Intanto la Regione resta ferma, con l’acqua alla gola per via dei debiti della sanità, dei mancati sostegni all’agricoltura, senza strategia e né certezze per il comparto industriale – si legge nella nota ufficiale pubblicata online sul sito web istituzionale. L’azione del Governo Regionale è totalmente fallimentare, come dimostra il passo indietro del Pil regionale , segno che l’Abruzzo non è stato in grado di cogliere le opportunità rappresentate dalle risorse e le politiche espansive di questi anni per risollevare il Paese dalla crisi post pandemica”, così il capogruppo consiliare Silvio Paolucci e i consiglieri del gruppo in Regione Antonio Blasioli, Dino Pepe, Antonio Di Marco, Sandro Mariani e Pierpaolo Pietrucci – precisa il comunicato. “La storia si ripete: uniti al voto, l’uno contro l’altro armato una volta al governo – incalzano gli esponenti del Pd – . Dopo le bugie raccontate agli abruzzesi prima del voto sull’inesistenza del debito della sanità, ci siamo ritrovati a urne chiuse con 128 milioni di euro di disavanzo e con rimedi né efficaci, né tempestivi, ma soprattutto dannosi per i cittadini – precisa la nota online. A causa delle beghe interne al centrodestra, ora a Fratelli d’Italia, che sfiduciano l’assessore Quaglieri e mettono seriamente a rischio la sua permanenza in squadra, perché è nel mirino sia dei meloniani e sia di Lega e Fratelli d’Italia, ci siamo ritrovati con un rendiconto “misterioso”, impossibile da votare e con l’Abruzzo che non cresce ed è oggi ancora più fermo e nei guai, come dimostrano le brutte figure nazionali fatte sul PIL. Il Governo regionale non ha saputo dare risposte concrete ed efficaci sui problemi più importanti: deficit e tagli alla sanità intaccano i diritti degli abruzzesi e ricondurranno al commissariamento del comparto; l’agricoltura senza fondi costringerà tante imprese a chiudere i battenti, perché ancora in attesa delle risorse promesse prima del voto; gli aumenti delle tariffe dei trasporti evidenziano l’esigenza di fare cassa, ma colpiscono lavoratori, studenti e anziani, più che migliorare la qualità del servizio – aggiunge testualmente l’articolo online. Questo non è l’Abruzzo modello che il Marsilio ha promesso per farsi rieleggere, ma è di certo il Modello Marsilio al governo dell’Abruzzo, di cui è davvero difficile vantarsi”. (com/red)
Lo riporta una nota diffusa, nelle ultime ore, dal servizio stampa dell’Emiciclo. Il contenuto della nota, della quale si riporta testualmente nel presente articolo il contenuto completo, e’ stato divulgato, alle ore 13, anche mediante il sito internet del Consiglio Regionale d’Abruzzo, attraverso il quale e’ stata data diffusione alla notizia. Fonte della nota riportata: emiciclonews.it