Consiglio Regionale d’Abruzzo, nuova nota diramata in giornata dall’Ufficio Stampa dell’Emiciclo:– “Ambiente Spa non vivrà alcuna privatizzazione – si legge nella nota ufficiale pubblicata online sul sito web istituzionale. La Regione Abruzzo ha approvato un emendamento per aprire la strada alla possibilità di costituire delle società pubbliche partecipate, opportunità che permetterà all’Abruzzo di dotarsi di impianti e di passare a una gestione razionale e realmente efficiente del ciclo di gestione dei rifiuti – precisa la nota online. Ovvero stiamo portando l’Abruzzo verso le più efficienti regioni del nord per divenire competitivi, peraltro seguendo quanto ormai prevede la legge”. Lo ha detto il Presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri intervenendo alla seduta straordinaria aperta del Consiglio comunale di Pescara convocata per affrontare il tema del futuro della società Ambiente Spa che gestisce il servizio dei rifiuti – precisa la nota online. “Il dibattito odierno non nasce dal documento dell’Agir consegnato all’assemblea che è composta dai sindaci – ha detto il Presidente Sospiri – ma nasce perchè in Consiglio regionale il collega Nicola Campitelli ha deciso di depositare un emendamento che si riassume in poche parole: siccome arriverà, per legge, l’obbligo di individuare un’organizzazione più funzionale ed efficiente del ciclo integrato dei rifiuti, e siccome ci sono aziende che hanno un termine di rendicontazione al 2026, dobbiamo aprire la strada alla possibilità di costituire delle società pubbliche partecipate in cui i privati dovranno portare gli impianti – Io ho scritto l’emendamento, io l’ho presentato, io ho convocato la conferenza dei capigruppo, e io ho illustrato il contenuto sentendo i sindacati, e il Consiglio Regionale ha approvato l’articolo 13 inserendo anche Ambiente Spa all’interno delle fattispecie – si legge nella nota ufficiale pubblicata online sul sito web istituzionale. Purtroppo si vuole far finta di non capire: sul nostro territorio abbiamo un ambito ottimale, l’Abruzzo, e 4 subambiti, che sono le province, non possiamo fare accorpamenti di società perché abbiamo solo ambiente e allora cosa facciamo? Andiamo sul mercato o immaginiamo un percorso di società pubblica partecipata, in cui al pubblico, cioè agli azionisti, resta in capo la maggioranza, il 51 per cento, e per l’assegnazione in house dovranno concorrere delle condizioni specifiche? in questo momento Ambiente Spa non ha tutte le condizioni per concorrere all’affidamento in house, ma non è detto che non le avrà entro qualche mese – si legge nella nota ufficiale pubblicata online sul sito web istituzionale. Al momento sappiamo che c’è una riforma giusta, da troppo tempo attesa, una riforma che punta a liberare le pubbliche amministrazioni dal rischio delle ecomafie e il pubblico deve dotarsi degli impianti, ovvero le aziende pubbliche devono creare le condizioni per servizi più efficienti, questo è il deficit che va colmato in Ambiente – recita la nota online sul portale web ufficiale. Piuttosto c’è un altro lavoro da fare – ha ribadito il Presidente Sospiri -, ascoltando anche i sindacati e le municipalità dobbiamo cercare di portare l’Abruzzo verso le regioni più moderne, più efficienti in tali servizi, regioni che hanno quasi tutte, nella stragrande maggioranza dei casi, valutato e in parte optato per società pubbliche partecipate”.
E’ quanto viene riportato in un comunicato diramato, poco fa, dal servizio stampa del Consiglio Regionale dell’Abruzzo. I dettagli della nota, della quale viene qui riportato l’intero contenuto testuale, sono stati resi pubblici, alle 17, anche sulle pagine del portale web del Consiglio Regionale d’Abruzzo, sul quale e’ stata data diffusione alla notizia. Fonte: emiciclonews.it