Consiglio Regionale dell’Abruzzo, nuovo comunicato diramato attraverso l’Ufficio Stampa dell’Emiciclo:– “Quanto emerso in Commissione di Vigilanza conferma ciò che denunciamo da mesi: il buco della sanità abruzzese del 2024 è ben più grave di quanto la Giunta Marsilio è stata costretta ad ammettere fino ad ora – si legge sul sito web ufficiale. Non siamo di fronte a semplici ritardi amministrativi o difficoltà tecniche, ma a un disastro annunciato e nascosto alla popolazione, il cui costo lo pagheranno ancora una volta i cittadini, con il sempre più vicino commissariamento del comparto e nuove tasse, a causa dell’incapacità di governare al meglio un settore che rappresenta l’80 per cento del bilancio regionale”. E’ quanto si legge nella nota a firma dei consiglieri del gruppo regionale Pd Silvio Paolucci, Dino Pepe, Antonio Di Marco, Sandro Mariani, Antonio Blasioli e Pierpaolo Pietrucci – precisa il comunicato. “Dopo aver raccontato agli abruzzesi che l’aumento dell’addizionale IRPEF sarebbe servito a coprire un deficit da 81 milioni, oggi scopriamo non solo che quel numero era falso: il disavanzo reale sfiora già i 110 milioni di euro, come abbiamo temuto e denunciato più volte e non è escluso che cresca ancora – si legge sul sito web ufficiale. Questa è la seconda bugia della destra al governo: la prima è stata il silenzio, la seconda la presa in giro – così i consiglieri regionali – . Non solo – riporta testualmente l’articolo online. A meno di 24 ore dalla scadenza del termine per trasmettere il piano di rientro ai Ministeri affiancanti, la Regione non è nemmeno riuscita ad approvare una legge di copertura, ma si limiterà ad una delibera di Giunta fuori tempo massimo – recita il testo pubblicato online. L’ennesima prova dell’improvvisazione e dell’incapacità della giunta Marsilio di gestire la sanità pubblica – si legge sul sito web ufficiale. Un baratro sanitario e finanziario che si delinea anche per il 2025. “Il comparto sanitario vale oltre l’80% del bilancio regionale: se affonda la sanità, affonda l’intera Regione Abruzzo – sottolineano gli esponenti PD – E quello che ci aspetta per il 2025 è ancora peggio: un “disavanzo monstre”, mostruoso, con cifre ben superiori ai 120 milioni di euro, zero garanzie sulle entrate straordinarie o sui trasferimenti statali – aggiunge la nota pubblicata. Senza contare che il cosiddetto “Payback” e premialità Adi che potrebbe non essere incassati perché legati a obiettivi di salute miseramente falliti – precisa il comunicato. La conseguenza? Un’escalation fiscale automatica prevista per legge: super aliquota IRPEF +0,3% per tutti i cittadini, +0,15% sull’IRAP per le imprese rispetto ai massimi di legge – Un vero tsunami finanziario che rischia di colpire di nuovo famiglie, lavoratori e imprenditori – aggiunge la nota pubblicata. Tutto questo mentre la sanità abruzzese continua a tagliare servizi, bloccare assunzioni e peggiorare nei LEA, precipitando nella classifica nazionale e il rischio è che Marsilio ci trascini verso il blocco del turn over degli operatori sanitari”. “Marsilio governa da sei anni senza una vera governance sanitaria, senza un programma operativo aggiornato, peraltro richiesto da oltre un anno e mezzo dal Ministero, in quanto non è possibile predisporre alcun programma con un disavanzo fuori controllo – aggiunge testualmente l’articolo online. Non solo ha prodotto il fallimento, ma non ne conosce nemmeno le dimensioni reali – precisa il comunicato. E adesso, sotto la minaccia di un commissariamento, spera forse di rimanere l’unico uomo al comando anche come commissario – Nel frattempo, il governo amico a Roma, lo stesso partito, lo stesso colore politico del presidente, tratta l’Abruzzo con diffidenza: il disastro è talmente evidente che neanche i ministeri possono più coprirlo – aggiunge testualmente l’articolo online. Il rischio concreto è che, accanto al collasso della sanità, arrivi anche un blocco del turnover, tagli ai settori strategici regionali e un nuovo salasso fiscale”. “Chiediamo chiarezza immediata sui numeri, trasparenza sulle coperture e veri interventi per salvare la sanità pubblica abruzzese – concludono i consiglieri -Dati necessari, ma che ad oggi non abbiamo – recita il testo pubblicato online. Basta scaricare sui cittadini le conseguenze di anni di mala gestione – si apprende dalla nota stampa. Basta fare cassa con le tasse – si apprende dalla nota stampa. È ora che la destra al governo regionale si assuma fino in fondo la responsabilità di questo disastro che prima dell’avvento della destra al governo della regione non c’era”. (com/red)
E’ quanto viene riportato in un comunicato diramato, poco fa, dal servizio stampa del Consiglio Regionale dell’Abruzzo. I dettagli della nota, della quale viene qui riportato l’intero contenuto testuale, sono stati resi pubblici, alle 12, anche sulle pagine del portale web del Consiglio Regionale d’Abruzzo, sul quale e’ stata data diffusione alla notizia. Fonte: emiciclonews.it