Consiglio Regionale dell’Abruzzo, nuovo comunicato diramato attraverso l’Ufficio Stampa dell’Emiciclo:
– “Come purtroppo avevo preconizzato e denunciato per tempo, il rischio che la Regione Abruzzo danneggi l’intero settore delle attività sportive si sta per concretizzare – recita la nota online sul portale web ufficiale. L’aumento folle delle bollette energetiche – dovute alla guerra in Ucraina e alla speculazione internazionale – sta provocando danni irreparabili alla vita delle persone, alle famiglie più fragili, alle attività economiche soprattutto delle piccole imprese”. Lo scrive il consigliere regionale del Partido Democratico, Pierpaolo Pietrucci, e prosegue: “In questo scenario pagano un prezzo altissimo, fino al rischio di chiudere o fallire, anche le società, le associazioni, le attività sportive che per funzionare soprattutto in inverno, hanno bisogno di energia per il riscaldamento, l’illuminazione, le attrezzature, gli spogliatoi – precisa il comunicato. Se la Regione si comportasse con equità e rispetto di tutti, non sarei costretto insieme a tanti – direi quasi tutti – i rappresentanti dello sport abruzzese a denunciare lo scandalo in atto – È sinceramente incomprensibile il motivo per cui la regione Abruzzo sia disponibile ad erogare ben 1 milione e 100 mila euro per le piscine riconosciute Coni o Fin e nulla – zero euro per intenderci – per tutti gli altri sport. Perché? Bisogna fare un favore a qualcuno e un gigantesco sfregio agli altri? Spero di no – aggiunge testualmente l’articolo online. C’è un criterio che mi sfugge? Magari non mi sono accorto che il 90% della pratica sportiva in Abruzzo si svolge in piscina e dunque il nuoto (nemmeno tutto, però, e cioè solo le piscine affiliate a CONI e FIN) merita la totalità dei fondi recuperati? Si pensa che il nuoto faccia meglio di altri sport alla salute, alla crescita, al benessere dei giovani e delle persone più di quanto altre attività sportive riescano a fare? Che senso ha generare una discriminazione del genere?”. “Le mie, lo so, sono domande retoriche e provocatorie – spiega Pietrucci – Perché io sarò il più felice se le piscine verranno sostenute coi fondi della Regione – recita la nota online sul portale web ufficiale. Ma devono esserlo al pari degli altri – precisa la nota online. Perché la cosa peggiore nei periodi di crisi è scatenare la guerra tra i poveri, generando inutili rivalità e gelosie – recita la nota online sul portale web ufficiale. La ‘competizione’ leale e sportiva lasciamola agli atleti”. “La politica assicuri equità e rispetto dei diritti e delle esigenze di tutti: se si è trovato oltre un milione di euro per le piscine se ne devono trovare altri quattro milioni per tutti gli sport, i campi, i tendoni, le palestre, i luoghi dove si pratica l’attività fisica – si legge sul sito web ufficiale. I costi delle bollette che le associazioni sportive sostengono non possono ricadere sui bilanci familiari: altrimenti il rischio, anzi la certezza, è che le strutture chiudano o le famiglie scelgano di non far fare più sport ai figli – Tranne i ricchi che potranno permetterselo e che magari ringrazieranno Marsilio”, conclude il Consigliere regionale PD. (com/red)
E’ quanto viene riportato in un comunicato diramato, nelle ultime ore, dal servizio stampa dell’Emiciclo. Il contenuto della nota, della quale si riporta testualmente nel presente articolo il contenuto completo, e’ stato divulgato, alle ore 12, anche mediante il canale web istituzionale del Consiglio Regionale d’Abruzzo, sul quale ha trovato spazio la notizia. Fonte del comunicato: emiciclonews.it