Consiglio Regionale dell’Abruzzo, nuova nota pubblicata sul portale ufficiale dell’Ufficio Stampa:
– “Sono bastati pochi giorni di festa a Pescara per gettare nuovamente nel caos il Pronto Soccorso del Santo Spirito – aggiunge testualmente l’articolo online. Pazienti in attesa per giorni e codici verdi e bianchi dirottati verso gli ospedali di Penne e Popoli”. Il vicepresidente del Consiglio regionale Domenico Pettinari torna sulla questione sanità a Pescara e dichiara: “Denuncio con fermezza il fallimento del centrodestra sulla gestione del servizio sanitario pubblico in provincia di Pescara – si legge sul sito web ufficiale. Al mio fianco numerosi cittadini stanchi di fare i conti con un sistema che non funziona”. “E’ ormai assodato che ci si ricorda degli Ospedali di Penne e Popoli sono quando devono essere utilizzati come valvola di sfogo per il Pronto Soccorso di Pescara – Siamo stanchi di annunci trionfalistici di questo governo regionale, a trazione Fratelli D’Italia, Lega e Forza Italia, quando poi nella realtà dei fatti dobbiamo registrare un fallimento su tutta la linea della sanità pubblica – viene evidenziato sul sito web. Ad agosto hanno approvato una delibera per inserire all’interno del Pronto Soccorso medici privati impiegati per trattare i codici verdi e bianchi: una sorta di privatizzazione del servizio sanitario pubblico che contestiamo sotto ogni punto di vista – si apprende dal portale web ufficiale. E’ palese che davanti all’incapacità di mettere a sistema le risorse e di redigere un piano di interventi, concreto e fattibile, che risolva definitivamente le criticità, questa Giunta sceglie vergognosamente di applicare una mezza privatizzazione del Pronto Soccorso, tra l’altro con risultati fallimentari – aggiunge la nota pubblicata. L’equazione è chiara, se i reparti scoppiano e i pazienti non vengono dimessi è impensabile che il Pronto Soccorso riesca a smaltire gli accessi destinandoli ai reparti di riferimento – riporta testualmente l’articolo online. La carenza di forza lavoro di Medici, Infermieri e OSS è ormai diventata una cronicità nel nostro sistema sanitario e, al di là delle promesse, questa giunta e i direttori da essa nominati non sono in grado di sanarla – si legge sul sito web ufficiale. Corsie di degenza, reparti diagnostici e pronto soccorso sono al collasso – riporta testualmente l’articolo online. Ci sono casi limite come il reparto Dialisi che viaggia con almeno 5 unità infermieristiche in meno rispetto a quello che dovrebbe avere – recita la nota online sul portale web ufficiale. Non va meglio nel Day-Hospital oncologico, dove alla carenza di personale va aggiunta una carenza strutturale che costringe i pazienti ad attendere ore e ore senza sedute confortevoli, pannelli di separazione degli ambienti e altri comfort indispensabili per chi già deve fare i conti con patologie invalidanti come quelle oncologiche – recita la nota online sul portale web ufficiale. Ma il problema è diffuso in tutti gli angoli dell’ospedale e non solo – riporta testualmente l’articolo online. Infatti se all’interno del Santo Spirito è così, non va meglio negli ospedali di Penne e Popoli, nei distretti sanitari e nella medicina territoriale che risulta completamente abbandonata – si apprende dal portale web ufficiale. Prima di esternalizzare il servizio per il trattamento dei codici bianchi e verdi, privatizzando di fatto il Pronto Soccorso, si sarebbe dovuto agire concretamente per evitare che gli utenti meno gravi entrassero nel pronto soccorso – Questo puoi farlo dando la possibilità all’utenza di rivolgersi a distretti sanitari funzionanti, con personale e strumentazioni adeguate; facendo funzionare al meglio gli ospedali di Penne e Popoli che potrebbero rispettivamente rispondere alle necessità di tutta l’area vestina e della Val Pescara – viene evidenziato sul sito web. Ma se questi ospedali vengono depotenziati e ridotti all’osso quindi è scontato che l’utenza di quelle aree geografiche si riversi nel pronto Soccorso di Pescara, intasando una situazione già di per sé al limite – Anche la lungaggine, ormai intollerabile, delle liste d’attesa gioca un ruolo determinante nel collasso del servizio di emergenza urgenza – si legge sul sito web ufficiale. Poiché le diagnosi non eseguite tempestivamente, i controlli o le prestazioni ambulatoriali lasciate in attesa per mesi potenzialmente, si traducono in emergenze che continuano a ingolfare il Pronto soccorso – recita il testo pubblicato online. Ingressi che sarebbero evitati con una buona rete di assistenza e un diritto alle cure facilitato da un sistema funzionante – Ma nei fatti non è così e a confermarlo sono anche gli alti numeri di cittadini che rinunciano alle cure, o creano mobilità passiva andando a curarsi fuori regione o, per chi può sostenerne i costi, si rivolge alla sanità privata – si apprende dal portale web ufficiale. Davanti a questo scenario non possiamo rimanere in silenzio – riporta testualmente l’articolo online. Noi continuiamo a chiedere un incremento della forza lavoro negli ospedali con l’assunzione di Medici, infermieri e Oss; un potenziamento della medicina territoriale; la salvaguardia degli Ospedali di Penne e Popoli, che devono essere dotati di reparti con Primari e di un’autonomia finanziaria e giuridica al fine di porre in essere quei servizi volti a fornire assistenza medica ai territori dell’area vestina e della val Pescara – si apprende dal portale web ufficiale. Bisogna agire in fretta – viene evidenziato sul sito web. Il centrodestra con le sue promesse ha illuso l’Abruzzo – Quel libro dei sogni su cui hanno fatto un’immoderata propaganda si è rivelato un incubo per migliaia di cittadini che vivono nel mondo reale e non in quello delle chiacchiere di una certa parte politica – si legge sul sito web ufficiale. Non esiste un nuovo Piano Sanitario, della rete ospedaliera e un Piano operativo approvati, si naviga a vista senza una reale programmazione” conclude – si apprende dalla nota stampa. (com/red)
E’ quanto si legge in un comunicato diffuso, poco fa, dal servizio informazione del Consiglio Regionale d’Abruzzo. Il contenuto della nota, della quale si riporta testualmente nel presente articolo il contenuto completo, e’ stato divulgato, alle ore 08, anche sulle pagine del portale web del Consiglio Regionale d’Abruzzo, sul quale e’ stata data diffusione alla notizia. Fonte: emiciclonews.it