Consiglio Regionale d’Abruzzo, ultime dal sito dell’Ufficio Stampa dell’Emiciclo:– “Un anno legislativo iniziato nel peggiore dei modi, è questo il commento del Patto per l’Abruzzo che, come spiega il Capogruppo Luciano D’Amico “ha visto in aula il primo disegno di legge del 2025, il milleproroghe ereditato dal 2024, trasformato nell’ennesima accozzaglia di più varie disposizioni – aggiunge la nota pubblicata. Un testo che non interviene nelle proroghe, come prevederebbe la norma, se non marginalmente, ma modifica profondamente alcune leggi organiche della Regione Abruzzo su temi importanti, tra i quali gestione dei rifiuti, demanio, turismo e concessioni balneari – aggiunge la nota pubblicata. Temi che meriterebbero un accurato approfondimento e che non presentano alcun carattere di urgenza tale da giustificare l’inserimento forzato di rilevanti modifiche attraverso meri emendamenti da parte della maggioranza – si legge sul sito web ufficiale. Abbiamo mostrato contrarietà verso questo metodo di lavoro – continua D’Amico – nonché nel merito degli interventi proposti dalla maggioranza, poiché riteniamo che non tutelino i territori e i cittadini e le cittadine che li abitano – riporta testualmente l’articolo online. Le nostre iniziative, per arginare queste revisioni, ritenute non adeguatamente elaborate e discusse, non sono state accolte, neanche quando con ragionevolezza contenevano interventi per la tutela e la cura degli abruzzesi”. “Auspichiamo – concludono i Capigruppo del Patto, Luciano D’Amico, Silvio Paolucci, Francesco Taglieri, Giovanni Cavallari, Alessio Monaco ed Enio Pavone – che questo modo di fare non si ripeta più e che si restituisca la piena dignità al Consiglio regionale, che dovrebbe tornare a essere un organo di programmazione e non svilito a un organo di mera gestione”. (com/red)
E’ quanto viene riportato in un comunicato diramato, oggi, dal servizio informazione del Consiglio Regionale d’Abruzzo. I dettagli della nota, della quale viene qui riportato l’intero contenuto testuale, sono stati resi pubblici, alle 21, anche mediante il canale web istituzionale del Consiglio Regionale d’Abruzzo, sul quale ha trovato spazio la notizia. Fonte del comunicato: emiciclonews.it