Consiglio Regionale d’Abruzzo, ultime dal sito dell’Ufficio Stampa dell’Emiciclo:
– “Le indicazioni arrivate dagli esperti di gestione idrica, ascoltati nelle corso della Commissione d’inchiesta sull’Emergenza Idrica, portano in una direzione chiara, la stessa che segnaliamo da tempo: arrivare a una gestione unica del settore in Abruzzo per programmare al meglio soluzioni ai cambiamenti climatici e la programmazione degli interventi sul territorio”. È questo quanto è emerso quest’oggi nel corso della seduta della Commissione d’inchiesta sull’Emergenza Idrica – si apprende dal portale web ufficiale. A relazionare sui lavori è il presidente, Sara Marcozzi: “Ho voluto fortemente convocare in audizione un gruppo di esperti, provenienti da varie zone d’Italia, per conoscere esperienze virtuose che arrivano da altre regioni – precisa la nota online. Sono stati auditi Stefano Pozzoli, Professore Ordinario della Facoltà di Economia della Università di Napoli Parthenope, Mario Rosario Mazzola, Professore Ordinario della Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Palermo, una delegazione di Utilitalia e Alessandro Mazzei, Direttore Generale dell’Autorità Idrica Toscana”. “Quanto emerso ricalca, di fatto, il quadro che abbiamo delineato in questi mesi di lavoro”, prosegue Marcozzi – precisa il comunicato. “Dobbiamo pensare al sistema acqua dell’Abruzzo come una cosa sola, non come una somma di territori e campanili – La semplificazione della governance diventa determinante per favorire la resilienza dell’intero sistema acqua che, a oggi, è minacciato da anni di incuria e dai cambiamenti climatici – precisa la nota online. Due grandi sfide che richiedono soluzioni con una visione d’insieme – si apprende dalla nota stampa. Cito quello che ha affermato in audizione il Direttore Mazzei, cioè che in futuro dovremo contemporaneamente difenderci dall’acqua e dalla mancanza di acqua – Per riuscirci, dovremo muoverci nel solco dell’interconnessione delle reti, creando un sistema virtuoso per cui, a seconda delle esigenze, chi soffre meno la carenza idrica possa sostenere i territori che la patiscono di più. Dobbiamo farlo in un contesto che diventa più complesso di anno in anno visto che, già a febbraio, il 2023 è stato indicato come anno di emergenza idrica”. “È evidente che, davanti a sfide di questa portata, la logica campanilistica sia perdente in partenza – si apprende dal portale web ufficiale. Bisogna affrontare il futuro con la forza propria di un territorio compatto e unito – riporta testualmente l’articolo online. In questo senso la Commissione ha già ottenuto un importante risultato, spronando i sei gestori a unire le forze sul controllo delle reti idriche e sulla riduzione delle perdite – si apprende dalla nota stampa. Mi auguro che sia solo il primo passo per raggiungere obiettivi ancora più ambiziosi, dal miglioramento delle infrastrutture alla riduzione delle tariffe – si apprende dalla nota stampa. Saranno proprio i sei gestori i protagonisti della prossima seduta durante la quale verranno nuovamente auditi per fare il punto della situazione alla luce del lavoro svolto fino a oggi”, conclude Marcozzi – (com/red)
E’ quanto si legge in una nota ufficiale diffusa, nelle ultime ore, dal servizio informazione del Consiglio Regionale d’Abruzzo. I dettagli della nota, della quale viene qui riportato l’intero contenuto testuale, sono stati resi pubblici, alle 16, anche mediante il canale web istituzionale del Consiglio Regionale d’Abruzzo, sul quale ha trovato spazio la notizia. Fonte del comunicato: emiciclonews.it