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venerdì, Marzo 14, 2025
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Consiglio Regionale, il comunicato. Ok legge su aree idonee per le rinnovabili. L’Abruzzo terza regione in Italia

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Consiglio Regionale dell’Abruzzo, nuova nota pubblicata sul portale ufficiale dell’Ufficio Stampa:– L’Aquila – Il Consiglio regionale dell’Abruzzo ha approvato oggi a maggioranza, con l’astensione dell’opposizione, il progetto di legge di iniziativa della Giunta regionale che individua aree e superfici idonee e non idonee all’installazione e promozione di impianti a fonti di energia rinnovabile, semplificando i procedimenti autorizzativi secondo la normativa vigente e in attuazione delle direttive europee – recita la nota online sul portale web ufficiale. “E’ una norma equilibrata che apre alla crescita nella produzione delle energie rinnovabili, con particolare attenzione alla valorizzazione dell’autoconsumo”, commenta il presidente del Consiglio regionale dell’Abruzzo Lorenzo Sospiri – precisa la nota online. “Sono state ascoltate tutte le categorie interessate – aggiunge – sia del mondo agricolo e industriale che dell’ambientalismo – riporta testualmente l’articolo online. La legge consentirà di incrementare la produzione delle rinnovabili verso gli obiettivi nazionali ed europei – precisa il comunicato. Siamo la terza Regione in Italia ad approvare questo tipo di norma – conclude – con una grande attenzione alla tutela del paesaggio e dell’immenso patrimonio naturalistico della nostra Regione”.GLI OBIETTIVI DEL PAESE SULLE RINNOVABILI. È la legge nazionale, con il decreto legislativo n. 199 del 2021, a definire quelle che sono le fonti di energia rinnovabile e in particolare, “fonti rinnovabili non fossili, vale a dire l’energia eolica, solare, termico e fotovoltaico, e geotermica, energia dell’ambiente, energia mareomotrice, del moto ondoso e altre forme di energia marina, energia idraulica, biomassa, gas di discarica, gas residuati dai processi di depurazione e biogas”. Sempre il DL indica l’obiettivo generale, di concerto con l’Unione Europea, che impegna l’Italia a “conseguire un obiettivo minimo del 30 per cento come quota complessiva di energia da fonti rinnovabili sul consumo finale lordo”, con la missione, entro il 2030, di ridurre le emissioni di gas a effetto serra di almeno il 55 per cento rispetto ai livelli del 1990.IL CONTRIBUTO DELL’ABRUZZO. Il Decreto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica del 21 giugno 2024 (“Disciplina per l’individuazione di superfici e aree idonee per l’installazione di impianti a fonti rinnovabili”), traccia per ciascuna Regione la traiettoria di conseguimento pro-quota dell’obiettivo di incremento di potenza complessiva rispetto all’anno 2020 da traguardare come Paese al 2030. La Regione Abruzzo dovrà raggiungere i seguenti livelli di produzione annuale, indicati in megawatt (MW): 640 (annualità 2025); 860 (annualità 2026); 1.086 (annualità 2027); 1.350 (annualità 2028); 1.648 (annualità 2029); 2.092 (annualità 2030).DOVE SARÀ PERMESSO REALIZZARE GLI IMPIANTI. La legge regionale individua come aree idonee, all’installazione di impianti di energia da fonti rinnovabili, i siti dove già insistono impianti della stessa fonte per interventi di rifacimento, modifica, potenziamento o integrale ricostruzione che non comportino una variazione dell’area occupata superiore al venti per cento; le aree dei siti oggetto di bonifica individuate dalle norme in materia ambientale; le cave e le miniere ripristinate; le cave e le miniere cessate, non recuperate o abbandonate oppure in condizioni di degrado ambientale e porzioni di cave e miniere non suscettibili di ulteriore sfruttamento – recita il testo pubblicato online.  Sono definite idonee le zone classificate agricole, con moduli collocati a terra per i soli impianti fotovoltaici, cave già oggetto di ripristino ambientale nonché discariche o lotti di discarica chiusi oppure ripristinati, con obbligo di ripristino in capo al titolare dell’impianto; i siti e gli impianti nella disponibilità delle società del gruppo Ferrovie dello Stato nonché delle società concessionarie autostradali e delle società di gestione aeroportuale all’interno dei sedimi aeroportuali. Ed ancora sono individuate idonee le aree classificate agricole, esclusivamente per gli impianti di biometano, a non più di 500 metri di distanza da zone industriali, artigianali e commerciali, compresi i siti di interesse nazionale – si legge nella nota ufficiale pubblicata online sul sito web istituzionale. Inoltre, in assenza di vincoli, ed esclusivamente per gli impianti fotovoltaici e di biometano, le aree interne agli impianti industriali e agli stabilimenti, le aree agricole entro 300 metri dal ciglio della strada dai raccordi autostradali e superstrade – Si conferma quanto previsto dalla normativa nazionale in tema di realizzazione di impianti fotovoltaici a terra fino a 1 MW a servizio delle Comunità energetiche o per autoconsumo – recita il testo pubblicato online. Ed infine le coperture di fabbricati rurali, di edifici a uso produttivo e residenziali; le aree adiacenti le centrali di trasformazione delle linee elettriche della rete di trasmissione nazionale – recita la nota online sul portale web ufficiale.  QUALI AGEVOLAZIONI PREVEDE LA LEGGE REGIONALE. Per la costruzione e l’esercizio di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili ubicati in aree idonee, si applicano procedure autorizzative semplificate ai sensi del decreto legislativo n. 199 del 2021.DOVE NON SI POTRANNO REALIZZARE IMPIANTI. Sono invece individuate come non idonee le aree ricomprese nel perimetro dei beni sottoposti a tutela, le aree incluse nella Rete Natura 2000; le aree naturali protette; le aree protette regionali, le aree definite ‘bosco’ e le aree agricole che hanno usufruito di contributi pubblici fino a che non siano decorsi i termini degli impegni assunti; le aree agricole con colture permanenti quali vigneti, ad esclusione di quelli dedicati all’autoconsumo, frutteti, tartufaie e oliveti “questi ultimi con densità superiore a 100 piante per ettaro e una superficie superiore a 5mila metri quadrati”; e tutta l’area del Fucino – riporta testualmente l’articolo online.

Lo riporta una nota diffusa, poco fa, dall’Ufficio Stampa del Consiglio Regionale dell’Abruzzo e pubblicata online sul sito EmicicloNews. Il contenuto della nota, della quale si riporta testualmente nel presente articolo il contenuto completo, e’ stato divulgato, alle ore 16, anche mediante il sito internet del Consiglio Regionale d’Abruzzo, attraverso il quale e’ stata data diffusione alla notizia. Fonte della nota riportata: emiciclonews.it

 

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