Consiglio Regionale d’Abruzzo, ultime dal sito dell’Ufficio Stampa dell’Emiciclo:– “Riprendo con amarezza e rabbia la protesta del Nursind, il principale sindacato infermieristico in Italia (la prima e unica sigla ad aver raggiunto il traguardo storico della rappresentatività nazionale) che è stata costretta a proclamare lo stato di agitazione dei propri aderenti che operano nella ASL1 a seguito di una scelta sbagliata, pericolosa e assurda da parte della Direzione sanitaria – si legge sul sito web ufficiale. Gli operatori lamentano la decisione – attuata con una Direttiva del 31 marzo scorso – di riorganizzare il reparto di Endoscopia digestiva prevedendo il trasferimento obbligatorio dei pazienti dall’Ospedale di Castel di Sangro e Sulmona al San Salvatore dell’Aquila col rischio che un paziente, ricoverato al Pronto Soccorso per un’urgenza, debba sopportare più di due ore di viaggio in ambulanza quando i protocolli prevedono al massimo la reperibilità del medico entro 30 minuti proprio per evitare complicazioni e pericoli – Manco a dirsi, la decisione è stata assunta in assenza del Piano di Emergenza-Urgenza e ovviamente senza alcuna concertazione e coinvolgimento degli operatori – precisa la nota online. Sulla questione è giustamente intervenuto anche Antonio Santilli, presidente del Conaratos (il Comitato nazionale di rappresentanza e tutela degli operatori sanitari) rilanciando la denuncia – viene evidenziato sul sito web. A questo punto mi chiedo e chiedo alle tre consigliere regionali elette e provenienti dalla Valle Peligna, Marianna Scoccia, Maria Assunta Rossi e Antonietta La Porta: possono condividere questo allarme, esprimersi pubblicamente e adoperarsi soprattutto con la Direzione della ASL1 e l’Assessora regionale (di cui hanno ampiamente giustificato l’operato, al punto di mantenere tutti incollati al loro posto insieme all’assessore al bilancio, preferendo far pagare le inefficienze di bilancio e della sanità aumentando le tasse ai cittadini abruzzesi) facendo ritirare la delibera della ASL1? Potrebbero farsi sostenere anche dal Presidente del Comitato ristretto dei Sindaci e dal Presidente della Provincia – si legge sul sito web ufficiale. Sarebbe un modo serio di dimostrarsi dalla parte dei pazienti, degli operatori sanitari e del diritto alla salute dei cittadini del nostro martoriato territorio”. E’ quanto si legge in una nota a firma del consigliere regionale del Pd Pierpaolo Pietrucci – aggiunge la nota pubblicata. (com/red)
Lo riporta una nota diffusa, in giornata, dal servizio stampa dell’Emiciclo. La notizia, qui riportata secondo il testo completo del comunicato diffuso, riportato integralmente, e’ stata divulgata, alle ore 08, anche mediante il sito internet del Consiglio Regionale d’Abruzzo, attraverso il quale e’ stata data diffusione alla notizia. Fonte della nota riportata: emiciclonews.it