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domenica, Dicembre 29, 2024
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Comitato ristretto su deficit 2024 Asl Lanciano Vasto-Chieti: “Il disavanzo del 2024 è più alto delle previsioni inziali”

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Chieti, nuova nota diramata in giornata dal Comune attraverso il proprio sito web ufficiale:“Nelle stesse ore in cui si teneva, ad Atessa, l’ultima Conferenza stampa del Comitato ristretto dei Sindaci della ASL 02, veniva approvato il “Piano di Razionalizzazione della spesa della ASL Lanciano Vasto Chieti”, di cui erano state annunciate solo le principali azioni per tentare di diminuire il deficit strutturale e in continua crescita esponenziale dell’Azienda – si apprende dal portale web ufficiale. Tenuto conto che nel 2023 si era registrato un disavanzo di 41 milioni di euro e che l’annunciato piano di razionalizzazione prevedeva una riduzione di spesa di circa 20 milioni di euro, il Comitato aveva stimato in 21 milioni di euro il defict anche per l’anno 2024. Ebbene, invece, il deficit ufficiale stimato dalla stessa ASL – in via tendenziale – per il 2024 sarà di ben 34,6 milioni di euro, diventando strutturale come avevamo denunciato”, così i quattro componenti del Comitato ristretto dei sindaci, Diego Ferrara, Giulio Borrelli, Francesco Menna e Massimo Tiberini – aggiunge la nota pubblicata.   “Il deficit calcolato dalla ASL per il 2024 si attesta, infatti, a circa 55 milioni di euro (maggiore di ben 14 milioni di euro rispetto al 2023, in cui era stato appunto di 41 milioni), confermando anche per quest’anno la sua crescita esponenziale – illustrano i sindaci Asl – . Con i previsti tagli di 20,4 milioni di euro si prevede, dunque, di contenere il deficit 2024 nei citati 34,6 milioni di euro – riporta testualmente l’articolo online.  I circa 20 milioni di tagli si ripercuoteranno sulla comunità perché riguarderanno: per 12 milioni di euro i farmaci, emoderivati e ossigenoterapia domiciliare; per 4,5 milioni di euro i dispositivi medici; per 3,9 milioni di euro, costi servizi esterni.  Sostanzialmente con il piano di razionalizzazione da 20 milioni di euro non si riduce in maniera significativa il vecchio e già alto deficit, ma solo le nuove e pesanti perdite previste per il 2024 (di 14 milioni). Peraltro, neanche quest’anno si riesce ad aggredire: il costo della mobilità passiva che rimane a – 69 milioni di euro; il costo dell’acquisto di prestazioni da privato, che nel 2024 risulta pari a 114 milioni di euro (si prevede solo con una manovra correttiva di 2,8 milioni di euro in meno, peraltro derivanti da una mera operazione contabile e non di esame dell’appropriatezza delle prestazioni); il costo per l’acquisto di servizi sanitari e non, che ammonta complessivamente a 446,5 milioni di euro – Registriamo, invece, con favore la previsione dell’ottimizazzione dell’utilizzo delle camere operatorie e il prolungamento dell’orario di apertura delle stesse, che hanno costi fissi altissimi, indipendentemente dall’attività effettivamente erogata (numero pazienti operati). Ciò ci si augura possa contribuire ad accorciare le liste di attesa e ridurre in futuro la mobilità passiva – si legge sul sito web ufficiale.  Dobbiamo contemporaneamente registrare e con nostro grande rammarico, che nonostante i numerosi richiami della Corte dei Conti sullo sforamento dei tetti di spesa rivolti nei confronti della Regione Abruzzo (che fin dal giudizio di parificazione del 2021 aveva assicurato il tempestivo avvio, unitamente alle ASL, di un’attività di monitoraggio e riduzione delle principali e segnalate voci di spesa) solo ora, a disastro avvenuto qualcosa si inizia a muovere – si apprende dalla nota stampa. Il governo della dinamica dei costi di produzione impone l’urgente adeguamento (o meglio, nel caso della regione Abruzzo, la creazione) di un efficiente e efficace sistema di monitoraggio, controllo e reporting delle prestazioni erogate, anche di natura finanziaria e contabile – si apprende dalla nota stampa. Non si può conoscere solo a metà, o a fine anno, quando si sono sforati i tetti di spesa del bilancio preventivo – recita il testo pubblicato online. Il sistema di monitoraggio e reporting finora è mancato a livello regionale e sembra mancare anche nel piano di razionalizzazione – si apprende dalla nota stampa.   Crediamo di non dover aggiungere altro rispetto a quanto già rappresentato nel corso dell’ultima conferenza stampa, se non invitare nuovamente i sindaci di centro destra del nostro territorio a dismettere le loro vesti di difensori d’ufficio dell’indifendibile – si legge nella nota ufficiale pubblicata online sul sito web istituzionale. Alleghiamo le tabelle estratte dal piano di razionalizzazione della ASL, a testimonianza e documentazione di quanto da noi affermato – aggiunge testualmente l’articolo online. I nostri pareri e giudizi, infatti, non sono di natura politica, ma suffragati unicamente da dati e motivazioni oggettivi”.Per la visualizzazione delle tabelle si invita a scaricare il comunicato allegato in calce – si legge nella nota ufficiale pubblicata online sul sito web istituzionale.        

E’ quanto viene riportato in un comunicato diramato, nelle ultime ore, dal Comune teatino e online sul portale istituzionale dell’Ente. I dettagli della nota, della quale viene qui riportato l’intero contenuto testuale, sono stati resi pubblici, alle 13, anche sulle pagine del portale web del Comune di Chieti, sul quale e’ stata data diffusione alla notizia. Fonte: comune.chieti.it

 

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