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HomeAttualitàChieti, Sindaco e Amministrazione su bocciatura della riclassificazione scarpate:

Chieti, Sindaco e Amministrazione su bocciatura della riclassificazione scarpate:

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Chieti, nuova nota diramata in giornata dal Comune attraverso il proprio sito web ufficiale:Chieti, 2 dicembre 2024 – Nuovo no unanime dal Consiglio comunale alla delibera per l’Approvazione della corretta trasposizione delle scarpate morfologiche e apposizione delle fasce di rispetto ex Art.20 e Allegato F delle NTA del PAI, in località Casoni, adiacenti l’impianto TMB DECO. Il provvedimento è stato nuovamente bocciato, al fine di scongiurare il possibile ampliamento della piattaforma di Trattamento Meccanico Biologico (TMB) dei rifiuti in Contrada Casoni – precisa la nota online.   “La posizione dell’Amministrazione comunale sull’argomento è chiara e netta da sempre – così il sindaco Diego Ferrara a fine votazione – . Abbiamo già detto un no convinto alla riclassificazione della scarpata a suo tempo e proprio in quest’aula, per evitare che dietro questo atto si nascondesse il tentativo di ampliare il piazzale che per accogliere lo stoccaggio di ecoballe – Tuttavia la Regione Abruzzo, nonostante il parere negativo del Comune di Chieti, ha comunque autorizzato la realizzazione dell’impianto, aggiungendo un ulteriore peso ambientale a una zona già compromessa sul fronte del trattamento dei rifiuti – precisa la nota online. Avevamo detto no, e abbiamo ribadito tale contrarietà sia in Commissione e sia in Consiglio, perché l’impianto di stoccaggio di ecoballe che così potrebbe nascere nei pressi di quello di Tmb esistente non è né indifferibile, né di pubblica utilità, come invece asserisce la Regione nell’autorizzarlo: è l’ennesima ipoteca che si mette sul nostro territorio che non può continuare ad essere la pattumiera d’Abruzzo – riporta testualmente l’articolo online. In breve posso confermare una contrarietà trasversale su una questione annosa, ma su cui chi amministra oggi non ha tentennato – aggiunge testualmente l’articolo online. Agevolare l’impianto significa sacrificare il territorio a un altro detrattore ambientale e condannare i residenti a subire ulteriori costi ambientali.  L’autorizzazione concessa dalla Regione, che decide ignorando quanto espresso dalla massima assise cittadina, è un metodo che non ci piace e che nuoce al nostro ambiente – recita la nota online sul portale web ufficiale. Siamo di fronte a una scelta fra il bene comune e altro, e noi abbiamo scelto il bene comune”.

E’ quanto si legge in un comunicato diffuso, nelle ultime ore, dal Comune teatino e online sul portale istituzionale dell’Ente. Il contenuto della nota, della quale si riporta testualmente nel presente articolo il contenuto completo, e’ stato divulgato, alle ore 20, anche mediante il canale web istituzionale del Comune di Chieti, sul quale ha trovato spazio la notizia. Fonte del comunicato: comune.chieti.it

 

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