Comune di Chieti, nuovo comunicato diramato attraverso il sito web istituzionale:
Chieti, 18 gennaio 2024 – A sette anni dalla tragedia dell’Hotel Rigopiano Chieti ha ricordato oggi le sue vittime, con la famiglia di Dino Di Michelangelo al monumento dedicato di via d’Aragona – si apprende dal portale web ufficiale. Una cerimonia istituzionale, come sempre partecipata non solo dai colleghi del poliziotto scomparso con la moglie sotto le macerie del resort, ma anche da autorità e giovani, perché di quei fatti e di quelle 29 storie interrotte è importante e necessario coltivare la memoria – viene evidenziato sul sito web. “Un abbraccio che rinnoviamo alla mamma Loredana Lazzari e al fratello Alessandro Di Michelangelo, confermando la presenza delle istituzioni al loro fianco sempre, in attesa di una sentenza che renda veramente giustizia per le vite perse sette anni fa in quella tragedia”, così il sindaco Diego Ferrara, presente con gli assessori Alberta Giannini, Chiara Zappalorto, Manuel Pantalone e Massimo Cassarino e con i consiglieri Valerio Giannini e Silvia Di Pasquale, in rappresentanza anche della Provincia – si legge sul sito web ufficiale. “Una memoria dolorosa che si rinnova – così Alessandro Di Michelangelo – , per noi è importante celebrare questo anniversario, continuare a parlare di Dino, delle altre vittime, perché ci fa forza e perché serve a tutti noi la forza di chiedere sentenze giuste sui fatti – Noi dobbiamo coltivare il ricordo di Dino, perché la sua scomparsa diventi per la comunità di cui era parte un momento di riflessione e per il nostro territorio un monito e perché mai più aree mamme, padri, figli, fratelli e sorelle vivano ciò che viviamo noi dai 7 anni”.
E’ quanto si legge in un comunicato diffuso, poco fa, dal servizio stampa del Comune di Chieti. Il contenuto della nota, della quale si riporta testualmente nel presente articolo il contenuto completo, e’ stato divulgato, alle ore 11, anche mediante il canale web istituzionale del Comune di Chieti, sul quale ha trovato spazio la notizia. Fonte del comunicato: comune.chieti.it