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Chieti, Decolla a Chieti il progetto per l’assistenza domiciliare privata “A casa con”

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Comune di Chieti, nuovo comunicato diramato attraverso il sito web istituzionale:Chieti, 26 giugno 2024 – Operativo da subito il progetto “A casa con…”, un servizio domiciliare di qualità per garantire continuità assistenziale in un rapporto di integrazione sociale – si legge nella nota ufficiale pubblicata online sul sito web istituzionale. Il progetto unisce il Comune di Chieti e la società Chieti Solidale che sarà il fronte operativo delle prestazioni, le azioni saranno disponibili subito – Stamane la presentazione con l’assessora alle Politiche Sociali Alberta Giannini e il presidente di Chieti Solidale Pierluigi Balietti – aggiunge la nota pubblicata.   “Avviamo la sperimentazione di un servizio work in progress che ci consente di rispondere a cittadini che vivono situazioni di fragilità indipendenti dall’età anagrafica degli stessi – illustra l’assessora alle Politiche sociali Alberta Giannini – . Il servizio sarà disponibile subito e solleverà in parte le famiglie nell’accudimento e gestione di persone che vivono vulnerabilità. Viene svolto a livello privatistico, dunque su richiesta e a pagamento e non si sostituisce ai servizi e all’assistenza già in essere, erogati gratuitamente dal nostro settore delle Politiche sociali – Si tratta di un ampliamento dell’assistenza che Chieti Solidale porrà in essere sia per chi è già seguito e necessita di maggiore assistenza, sia per chi non ne fruisce e chiede supporto – riporta testualmente l’articolo online. Sono diverse le attività previste di assistenza base nel domicilio, diurna e notturna, festiva e feriale: si va dall’accudimento e igiene e pulizia personale, aiuto nella mobilità attiva e passiva, aiuto nella corretta deambulazione, preparazione e assunzione pasti, assistenza e vigilanza famigliare ed extra famigliare nelle attività quotidiane, nonché per l’assunzione dei farmaci in stretta collaborazione con il medico di base, aiuto domestico e disbrigo commissioni  di vario genere, nonché accompagnamento per visite mediche e altre prestazioni sanitarie, verso strutture ludico-ricreative, per arrivare a un’assistenza tesa ad agevolare la vita di relazione e integrazione sociale – recita la nota online sul portale web ufficiale. Comincia una fase sperimentale, che calibreremo in base alle richieste e alle esigenze che andremo a riscontrare – Ci preme, e siamo fra le prime istituzioni a farlo, formare operatori capaci, competenti ed efficienti, che agiranno a fasce orarie per ora, saranno tutelati perché retribuiti con tutte le assistenze previste dal contratto nazionale di Anfass, di Chieti Solidale – si legge nella nota ufficiale pubblicata online sul sito web istituzionale. Si potrà ottenere rivolgendosi a Chieti Solidale e alle Politiche Sociali del Comune – Speriamo che questa proposta venga accolta favorevolmente, siamo lieti di essere riusciti ad arrivare a questo servizio che viene rivolto non solo a persone anziane, ma a soggetti che stanno vivendo situazioni di fragilità o disagio a prescindere dall’età per una condizione medica, sociale o di tipo cognitivo, perché l’indirizzo che oggi ha l’Amministrazione e, di conseguenza, anche la società Chieti Solidale è quello di dare assistenza alle persone secondo le esigenze che esse hanno”.   “Noi in sede di approvazione dell’ultimo bilancio, stabilizzati e risanati i conti abbiamo ragionato sulla necessità di integrare la filiera dei servizi già resi – aggiunge il presidente di Chieti Solidale Pierliuigi Balietti – . L’assistenza privata si riferisce proposta dal progetto nasce come risposta a tante difficoltà sentite da chi ha persone anziane o in famiglia deve gestire cari con problemi di necessità di assistenza – si apprende dal portale web ufficiale. Nell’urgenza di cercare un sostegno, non sempre si riesce a trovare personale adeguato e disponibile, il progetto lo fa, è operativo già da subito con una sperimentazione a ore che servirà a calibrare servizi, rapporti e personale fra i vari utenti che ce lo chiederanno – In questo modo potremo capire esigenze e risposta dell’utenza, per tarare il servizio sulla scorta delle esigenze reali dei cittadini – precisa la nota online. L’attività è di tipo privatistico, è in aggiunta alle prestazioni di cui i cittadini già fruiscono e la integra anche con altri tipi di assistenza – Sarà una richiesta diretta a Chieti Solidale o al Comune, che non richiede autorizzazioni o iter particolari – precisa la nota online. Al momento sono state formate 4 persone, ma se andrà a regime, come speriamo, la faremo crescere, per andare a occupare degli spazi che ad oggi o non sono occupati, oppure lo sono ma senza dare conto di tutte le possibilità di assistenza – si apprende dal portale web ufficiale. La prestazione esula dall’aspetto sanitario, quando parliamo di disagio e fragilità ci riferiamo a un disagio in senso ampio, l’intenzione è colmare un bisogno che può essere sia dell’utente giovane e sia più maturo – Quando avremo un riscontro da parte dell’utenza e un confronto con le varie situazioni in essere sul territorio, saremo in grado di capire quali sono le necessità e come passare a un’altra fase di miglioramento e perfezionamento del progetto – aggiunge testualmente l’articolo online. Noi svolgiamo già dei servizi in favore di utenti che hanno determinate caratteristiche e che a seguito di approvazione ricevono assistenza gratuitamente limitata a determinate attività: chi ha assistenza domiciliare non può ad esempio chiedere di avere qualcuno che lo accompagni a fare la spesa, ma con questa integrazione che è, come detto, complementare, a pagamento può ottenere copertura anche per questo”.

E’ quanto si legge in un comunicato diffuso, in giornata, dal servizio informativo del Comune di Chieti. Il contenuto della nota, della quale si riporta testualmente nel presente articolo il contenuto completo, e’ stato divulgato, alle ore 13, anche mediante il sito internet del Comune di Chieti, attraverso il quale e’ stata data diffusione alla notizia. Fonte della nota riportata: comune.chieti.it

 

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