Carabinieri, ultimissima dal sito web istituzionale:
CAPESTRANO, 12 LUG – I carabinieri del Nucleo Tutela patrimonio culturale (Tpc) dell’Aquila hanno restituito a frate Alvaro Cacciotti, responsabile dei beni culturali della Provincia di San Bonaventura dei Frati minori, un antico tomo risalente al 1662, intitolato “Gesta Virtutes et miracula B. Ioannis a Capestrano”. Il libro era stato rubato in passato dalla biblioteca del convento francescano di Artena (Roma). I militari hanno individuato e sequestrato il libro nell’ambito delle operazioni di monitoraggio dei siti di e-commerce e dei cataloghi delle case d’asta, portate avanti per contrastare la commercializzazione di beni culturali di provenienza illecita – La nota di possesso e il timbro apposto su una pagina come sigillo di soppressione di fine Ottocento, erano analogamente apposti anche in altri libri della Biblioteca dei Frati minori di Artena; il tomo inoltre e’ stato riconosciuto come appartenente alla biblioteca stessa e, pertanto, ne e’ stata disposta la restituzione – recita la nota online sul portale web ufficiale. Il libro era stato messo in vendita da un commerciante abruzzese, il quale, alla luce degli accertamenti svolti, era inconsapevole della provenienza illecita del volume – si apprende dalla nota stampa. Il bene, di interesse culturale, contiene la biografia di San Giovanni da Capestrano (1386-1456), prete, religioso, apostolo e guerriero abruzzese, del quale si ricorda l’intensa attivita’ apostolica in Europa settentrionale e orientale nella prima meta’ del XV secolo e la partecipazione, dopo la caduta di Costantinopoli nel 1453 e la fine dell’Impero Romano d’Oriente, alla battaglia vittoriosa contro i turchi culminata con l’assedio di Belgrado del 1456. La restituzione e’ avvenuta a Roma, per mano del capitano Manuel Curreri, comandante del Nucleo Tpc L’Aquila nell’archivio Archivio provinciale Aracoeli-Storico dei Frati minori – .
E’ quanto si legge in una nota ufficiale diffusa, nelle ultime ore, dal servizio stampa Arma dei Carabinieri. I dettagli della nota, della quale viene qui riportato l’intero contenuto testuale, sono stati resi pubblici, alle 07, anche mediante il canale web istituzionale Arma dei Carabinieri, area online Comunicati Stampa, sul quale ha trovato spazio la notizia. Fonte del comunicato: carabinieri.it