Si riporta di seguito il comunicato diramato dall’Ufficio Stampa dell’ASL 4 Teramo attraverso il portale web istituzionale:Inaugurata oggi la sala relax per i pazienti e i parenti del reparto di oncologia dell’ospedale di Teramo – recita il testo pubblicato online. E’ l’ultimo tassello del più ampio progetto finalizzato alla “umanizzazione” in Oncologia – si apprende dal portale web ufficiale. La sala, chiamata “Un angolo per noi”, è arredata con poltrone, un divano, un impianto stereo con cuffie e una libreria – “Uno spazio di socializzazione e di attesa, in un’atmosfera più rilassante rispetto a quella delle camere di degenza”, spiega il direttore della Uoc Katia Cannita, “dotato anche di una libreria dove poter anche scambiare libri e di un impianto stereo con cinque cuffie wireless con cui ognuno può ascoltare la musica preferita”. La sala relax è aperta tutti i giorni dalle 8 alle 22. A rendere possibile tutto questo è stata l’associazione “Morena, una farfalla per sempre” che già più volte ha fatto donazioni alla Asl volte all’umanizzazione dell’ospedale – si legge nella nota ufficiale pubblicata online sul sito web istituzionale. Oggi alla informale cerimonia di inaugurazione erano presenti il direttore generale Maurizio Di Giosia, il direttore del presidio Carlo Di Falco, il direttore del dipartimento oncologico Carlo D’Ugo, quello del reparto e il personale – recita la nota online sul portale web ufficiale. A rappresentare l’associazione, a cui è stata consegnata una targa di ringraziamento, le due professioniste che per conto di “Morena una farfalla per sempre” fanno parte del progetto di umanizzazione in Oncologia: la psiconcologa Lisa Reginelli e la nutrizionista Gabriella Scarpone – si apprende dalla nota stampa. Il direttore generale ha ringraziato l’associazione presieduta da Giovanni Signorile: “Un’associazione che da tempo è vicina a noi e ai malati oncologici – precisa la nota online. Supportare progetti volti all’umanizzazione in Oncologia è importante perché ormai il paziente è inteso non solo come portatore di patologia ma come persona con esigenze fisiche, funzionali, emotive e relazionali – L’approccio alla progettazione degli ambienti socio-sanitari dunque non va più inteso solo in funzione della cura delle malattie, ma deve essere in grado di collegare le istanze di umanizzazione al fine di migliorare le condizioni psicoemotive di pazienti, familiari e personale sanitario”. Non a caso sui muri del reparto sono appesi dei dipinti per migliorare la percezione dello spazio di cura grazie alla associazione “Viva” che ha sostenuto le spese di realizzazione del progetto – aggiunge testualmente l’articolo online. VIDEO 1 VIDEO 2 Ufficio stampa ASL TERAMO 15.11.2024
E’ quanto viene riportato in un comunicato diramato, in giornata, dal servizio stampa dell’ASL 4 Teramo. Il contenuto della nota, della quale si riporta testualmente nel presente articolo il contenuto completo, e’ stato divulgato, alle ore 16, anche mediante il canale web istituzionale dell’ASL 4 Teramo, sul quale ha trovato spazio la notizia. Fonte del comunicato: aslteramo.it