Martedì 30 luglio, molti salvataggi in mare tra Pescara, Francavilla al Mare, Ortona, Barletta. Gli Angeli del Mare F.I.S.A. (Federazione Italiana Salvamento Acquatico) sempre più impegnati in operazioni che salvano tante vite. Allo stesso tempo continua l’azione di sensibilizzazione ai pericoli del mare, troppo spesso sottovalutati dai bagnanti che poi si ritrovano in situazioni di pericolo per la loro stessa vita. Ringraziamo la Guardia Costiera per il pronto intervento a ogni operazione di salvataggio.
Lucia De Felice, bagnino Angeli del Mare FISA: “Martedì 30 luglio verso le 12:45 presso lo stabilimento balneare La Ricetta di Ortona c’era bandiera rossa e il mare era molto agitato. Stavo controllando lo specchio d’acqua di mia competenza quando a un certo punto vedo una signora che entra in acqua con la nipotina con due ciambelle gonfiabili, da quel momento non ho più tolto gli occhi di dosso a loro. Le ho richiamate più volte, ma non ascoltavano. A un certo punto la corrente di risacca le porta a 70 metri dalla battigia esattamente all’apertura della scogliera. Sento la signora chiedere aiuto e vedo la bambina che era travolta dalle onde. Mi sono tuffata in acqua con il baywatch e le ho riportate a riva sane e salve.”
Francesco Scaglione, bagnino Angeli del Mare FISA: “Martedì 30 luglio verso le 13:58 presso lo stabilimento balneare Lido Azzurro di Pescara. Il mare era particolarmente agitato e la bandiera rossa era issata. Prima della fine del mio turno sento delle urla di una bambina di cui inizialmente non ne identifico la provenienza. Qualche secondo dopo, anche con l’aiuto di due bagnanti, riesco a individuare i pericolanti, ovvero un signore di 41 anni e una bambina di 8 anni stranieri che non riuscivano a ritornare per la forte corrente di risacca. Munito di baywatch, mi tuffo in acqua e mi dirigo verso i due bagnanti in pericolo che al momento avevano approfittato del supporto di due surfisti con il sup vicino a loro. Una volta raggiunti, anche con l’aiuto dei surfisti, riporto il signore e la bambina in salvo rassicurandoli e accompagnandoli a riva.”
Diego Santone, bagnino Angeli del Mare FISA: “Martedì 30 luglio, presso stabilimento balneare Urania di Francavilla al Mare. Ero in acqua facendo sorveglianza, e noto quattro ragazzi a circa 50 metri che nuotavano verso la riva. Una ragazza non riusciva a muoversi per via della forte corrente di risacca quindi mi avvicino a nuoto, la rassicuro e la riporto a riva. La ragazza era calma e ha collaborato al salvataggio.”
Emanuele Sciancalepore, bagnino Angeli del Mare FISA: “Martedì 30 luglio, presso lo stabilimento balneare Luna Rossa di Montesilvano, mentre prestavo servizio di assistenza bagnanti, insieme al bagnante Marco Puca, ho prestato soccorso a una signora di 60 anni in evidente stato di crisi di panico nello specchio d’acqua della spiaggia libera fra Luna Rossa e Bagni Bruno a Montesilvano. Abbiamo subito prestato soccorso alla signora che si trovava a 60 metri dalla riva riportandola sulla spiaggia. Il 118 è immediatamente intervenuto. La signora non riportava danni elevati.”
Finocchio Davide e Emanuele Sciacalepore, bagnino Angeli del Mare FISA: “Martedì 30 luglio verso le 13:45 presso lo specchio d’acqua davanti “Hotel nel Pineto” di Montesilvano in prossimità di Luna Rossa. Un uomo sulla mezza età era in difficoltà a causa delle forti correnti. Al primo cenno della moglie che era a poca distanza per avvisarmi che il marito era in difficoltà mi precipito prendendo il pattino ed entrando in acqua raggiungendo il signore in difficoltà e aggrappato posteriormente al pattino siamo ritornati a riva. Passano pochi minuti e alle 14 arriva il collega Emanuele che mi dà il cambio. Tre minuti dopo una signora che veniva dalla spiaggia libera tra Bagno Bruno e Luna Rossa corre verso di noi avvisandoci che due ragazzine erano in difficoltà. Immediatamente io e Emanuele ci precipitiamo ed entriamo entrambi in acqua raggiungendo a nuoto la prima ragazzina che stava a una ventina di metri dopo il limite acque sicure. La rassicuro, la prendo e mentre la riportiamo a riva il collega Emanuele insieme a Sergio, un bagnante che era lì, riescono a raggiungere l’altra ragazza che nel frattempo era andata ancora più a largo. Una volta a riva faccio chiamare dai bagnanti il 118, mentre chiamo la Capitaneria per avvisarli dell’accaduto. Vado verso il pattino e lo prendo per raggiungere Emanuele Sergio e la ragazza che nel frattempo si erano incastrati e stabilizzati sulla scogliera. Una volta uscito col pattino il collega Claudio Agnellini mi raggiunge sale sul pattino e tramite il baywatch, passatoci dal bagnino di Bagni Bruno, riusciamo a far scendere la ragazza dalla scogliera per farla salire sul mio pattino. Riportandola finalmente a riva. Successivamente alla ragazza sono scesi sia Sergio e per ultimo Emanuele tornando tutti sani e salvi a riva.”
Lionetti Daniele, bagnino Angeli del Mare FISA: “Martedì 30 luglio verso le 15:45 presso lo stabilimento balneare Teti a Barletta, issata Bandiera Rossa. Dalla spiaggia libera accanto allo stabilimento, una bambina straniera inoltratasi dietro le boe bianche a bordo di un materassino perde il controllo a causa del mare molto agitato e cadendo comincia a bere. A quel punto intervengo tuffandomi in acqua con il mio baywatch e a nuoto raggiungo la bambina. A 60 metri dalla costa e, dopo averla raggiunta e rassicurata, la recupero riportandola a riva sana e salva.”
Marco schiavone, presidente Angeli del Mare Fisa: “Come Angeli del Mare abbiamo avviato questa preziosa collaborazione con la F.I.S.A. (Federazione Italiana Salvamento Acquatico) che ci permette di formare i giovani soccorritori con un livello di professionalità altissimo. Inoltre chiediamo ai nostri collaboratori di metterci passione e cuore. Il mare è bello, ma è anche continuamente una possibile minaccia per i bagnanti, soprattutto gli anziani e i bambini. I nostri soccorritori sono addestrati non solo alle tecniche di salvamento, di nuoto, di primo soccorso. Ma soprattutto a prevenire o meglio osservare e cercare di informare i bagnanti sui possibili pericoli del mare, sempre in stretta collaborazione con tutte le Capitanerie di Porto che ringraziamo per il loro sostegno fattivo alla Salvaguardia umana. Insieme a Carmen Padalino, mia socia, ringraziamo il Presidente della FISA Raffaele Perrotta per la preparazione dei Soccorritori Acquatici FISA e per la loro professionalità.”