L’Abruzzo continua a fronteggiare una grave crisi idrica anche a metà ottobre, con nuove chiusure programmate dal 15 al 22 ottobre 2024. Nonostante l’autunno, la scarsità di piogge e le infrastrutture obsolete mantengono alta l’emergenza, soprattutto in comuni come Chieti, Francavilla al Mare, Pescara e San Giovanni Teatino.
Il sindaco di San Giovanni Teatino, Giorgio Di Clemente, ha preso una posizione decisa, dichiarando: “La carenza idrica nella nostra città è diventata un problema la cui soluzione non è più rimandabile”. Dopo mesi di interlocuzione con ACA, ha richiesto l’intervento della Regione e del consigliere regionale Luciano Marinucci, invitando anche gli altri sindaci a unirsi alla protesta.
Di Clemente ha sottolineato come il problema sia aggravato dalle “vetustà delle condutture che, col continuo alternarsi della chiusura/apertura dei serbatoi, vengono oltremodo sollecitate”, generando ulteriori perdite e dispersioni. Le riparazioni tardano, aumentando il disagio tra i cittadini. Il sindaco ha inoltre comunicato le chiusure idriche per il suo comune: nel centro urbano, lo stop è previsto ogni sera dalle 21 alle 6 del mattino, mentre nella zona industriale e Dragonara le chiusure sono alternate (martedì, giovedì, sabato e lunedì).
Parallelamente, ACA e SASI hanno esteso le chiusure in numerosi comuni della regione, incluse zone come Altino, Pollutri e Atessa, dove la turnazione idrica si protrarrà fino al 21 ottobre. Le chiusure colpiscono anche le zone più elevate, già penalizzate dalla riduzione della pressione.
La situazione appare senza soluzione a breve termine, con nuovi disagi all’orizzonte e risposte sempre più urgenti richieste dai territori.
CHIUSURE ACA: CLICCA QUI PER SCARICARE LA TABELLA COMPLETA