La polizia di Pescara ha eseguito, nella giornata del 14 novembre 2024, un’importante operazione che ha portato all’arresto di cinque giovani di nazionalità nordafricana, accusati di gravi reati tra cui estorsione, atti persecutori e associazione a delinquere finalizzata a violenze e vessazioni. I giovani, di età compresa tra i 18 e i 19 anni, sono stati fermati in seguito a indagini che avevano preso avvio ad agosto, in risposta a numerosi episodi segnalati dai cittadini. Secondo quanto emerso, i giovani agivano nelle ore serali e notturne nelle zone centrali e lungo il lungomare di Pescara, commettendo rapine, minacce e percosse ai danni di passanti, sfruttando la frequentazione estiva del centro e i luoghi più affollati.
Gli agenti della Squadra Mobile sono riusciti a individuare e fermare il gruppo, che avrebbe agito in maniera coordinata, radunandosi in punti strategici e talvolta utilizzando armi improvvisate come mazze e coltelli. Tra gli episodi accertati, uno riguarda un giovane a cui, durante un’aggressione, era stato sottratto il cellulare, con una successiva richiesta di denaro per la restituzione e ripetute minacce. Questo ha contribuito a formulare anche l’accusa di atti persecutori, dato che la vittima è stata esposta a ripetute intimidazioni, fino a sviluppare un grave stato d’ansia.
L’operazione ha raccolto il plauso del sindaco di Pescara, Carlo Masci, che ha voluto sottolineare l’efficacia dell’intervento della polizia e l’importanza di un approccio fermo per la sicurezza cittadina. “L’arresto di un gruppo di giovani violenti eseguito dalla polizia è l’ultima risposta concreta delle forze dell’ordine alla richiesta di sicurezza dei cittadini,” ha dichiarato Masci. Il sindaco ha messo in evidenza come i giovani arrestati avessero agito non solo per commettere furti o rapine, ma spesso anche per un inspiegabile “gusto di fare del male”, un fenomeno che, secondo Masci, riflette un disagio più ampio presente in alcuni giovani.
Il primo cittadino ha rivolto un sentito ringraziamento alle forze dell’ordine e alla Procura per il lavoro svolto, invitando nel contempo la comunità a mantenere un atteggiamento collaborativo e a ridurre le polemiche politiche. “Le forze dell’ordine, la polizia locale, la Procura, lavorano per la città, sanno benissimo cosa fare, come farlo e quando farlo – e i risultati li stiamo vedendo uno ad uno, nelle ultime settimane,” ha aggiunto Masci, auspicando un approccio che eviti allarmismi inutili.
La situazione di Pescara, ha precisato il sindaco, non è quella di una città sotto scacco, e le forze di sicurezza continuano a lavorare costantemente per garantire il benessere della comunità.