Movimento 5 Stelle Abruzzo, nuovo comunicato diramato attraverso il sito web ufficiale:Oggi, la V Commissione del Consiglio regionale ha bocciato la risoluzione presentata dalla consigliera del Movimento 5 Stelle Abruzzo, Erika Alessandrini, che mirava a impegnare la Giunta regionale nella difesa delle imprese abruzzesi operanti nel settore della canapa industriale minacciate dall’Articolo 18 del DDL Sicurezza che andrà in discussione in Senato tra pochi giorni – precisa il comunicato. “Il voto contrario di oggi segue un rinvio strategico orchestrato dalla maggioranza di centrodestra che durante lo scorso Consiglio regionale, su richiesta del Presidente Marsilio, di fronte ai giornalisti e ai cittadini presenti in aula, aveva rifiutato di votare la risoluzione e posticipato la decisione per ottenere presunti ‘chiarimenti da Roma’”, denunciano i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle Erika Alessandrini e Francesco Taglieri – precisa la nota online. “Una manovra dilatoria che si è rivelata un pretesto per affossare nel chiuso di una Commissione, una proposta fondamentale per l’economia regionale”. “Il centrodestra abruzzese, pur di non mettere in imbarazzo i loro referenti in Parlamento e al Governo”, proseguono i consiglieri, “ha scelto di allinearsi all’ideologica ignoranza di chi ha proposto una norma che in Abruzzo porterà alla perdita di posti di lavoro anche in quelle aree interne che lorsignori, solo a parole, dicono di voler valorizzare – si apprende dalla nota stampa. È scandaloso che i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia abbiano preferito obbedire a logiche di partito invece di svolgere il loro dovere istituzionale di rappresentanti di imprenditori e lavoratori abruzzesi”. “L’approvazione in Senato di questo articolo bloccherà in Italia l’intera filiera produttiva, rendendo impossibile la realizzazione di prodotti cosmetici, alimentari e terapeutici, nonostante il CBD – estratto dalla canapa – sia riconosciuto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come privo di effetti psicotropi e anzi benefico per la salute” sottolinea la consigliera Erika Alessandrini – precisa il comunicato. “Il provvedimento nazionale colpisce non solo i rivenditori di CBD, ma anche intere filiere agroindustriali di eccellenza, con la conseguenza diretta di chiudere aziende, distruggere posti di lavoro e regalare il mercato italiano alle multinazionali estere – La canapa industriale (Cannabis sativa L.) è una pianta coltivata legalmente con un contenuto di THC inferiore allo 0,2%, quindi priva di effetti psicoattivi – precisa la nota online. In Italia, questo comparto genera un fatturato di 500 milioni di euro annui e impiega 15.000 persone, con una presenza significativa in Abruzzo”. I Consiglieri del Movimento 5 Stelle fanno sapere che in Abruzzo, diverse aziende hanno investito nella coltivazione e trasformazione della canapa industriale, contribuendo allo sviluppo economico delle aree interne – Green Valley Società Agricola dal 2017, si dedica con passione alla coltivazione e lavorazione della canapa industriale, promuovendo pratiche sostenibili – precisa la nota online. Veridia Italia nel 2022 ha prodotto oltre 14 tonnellate di biomassa e fiori di canapa, utilizzando ogni componente della pianta per creare prodotti innovativi e sostenibili – aggiunge la nota pubblicata. Scienza in Fiore S.r.l., con sede a Pineto (TE) è un’azienda specializzata nella produzione di prodotti chimici organici derivati dalla canapa, con servizi di consulenza tecnica e analisi qualitativa per lo sviluppo di ingredienti cosmetici, alimentari e per integratori a partire da estratti naturali – precisa il comunicato. Kulto, con sede a Castilenti (Te) è una startup innovativa che ha rivoluzionato la coltivazione di cannabis indoor, utilizzando intelligenza artificiale e vertical farming per garantire prodotti di alta qualità e sostenibilità. “La bocciatura della risoluzione del Movimento 5 Stelle rappresenta un atto di miopia politica e ignoranza da parte del centrodestra abruzzese, che dimostra di non distinguere tra canapa industriale e marijuana” aggiunge Taglieri – precisa la nota online. “Questa scelta ideologica, priva di basi scientifiche, mette in pericolo un settore virtuoso e legale, condannando alla chiusura aziende che operano nel rispetto delle normative e contribuiscono all’economia regionale”. “Il Movimento 5 Stelle Abruzzo continuerà a battersi per tutelare le imprese del territorio e impedire che un settore d’avanguardia, riconosciuto a livello internazionale, venga spazzato via da chi governa la nostra Regione e il nostro Paese, che dovrebbe tutelare il proprio tessuto economico piuttosto che alimentare “fake news” da tifoseria destrorsa, per puro tornaconto politico elettorale” concludono i consiglieri regionali Erika Alessandrini e Francesco Taglieri.
E’ quanto si legge in un comunicato diffuso, nelle ultime ore, dal servizio stampa del Movimento 5 Stelle Abruzzo. La notizia, qui riportata secondo il testo completo del comunicato diffuso, riportato integralmente, e’ stata divulgata, alle ore 09, anche sulle pagine del portale web del Movimento 5 Stelle Abruzzo, sul quale e’ stata data diffusione alla notizia. Fonte: movimento5stelleabruzzo.it