Regione Abruzzo, nuovo comunicato:Pescara, 02 ott. – Oggi si è svolta la Cabina di Coordinamento sisma 2016 che ha approvato un’ordinanza che consente all’USR Abruzzo di prendere in carico 14 edifici di proprietà dell’Ater di Teramo per i quali le procedure di approvazione dei progetti e di individuazione dell’operatore economico per l’esecuzione dei lavori non sono ancora state concluse – recita la nota online sul portale web ufficiale. L’intento è quello di sgravare l’Ater di alcune incombenze in considerazione dell’esiguo numero di personale interno residuato anche all’esito di intervenuti collocamenti in quiescenza e nell’ottica di una virtuosa collaborazione istituzionale – recita la nota online sul portale web ufficiale. L’USR subentrerà dunque nella titolarità dei rapporti attivi e passivi dei contratti sottoscritti dall’Ater con l’obiettivo di consentire la definizione dei progetti entro la fine dell’anno e l’avvio dei lavori, il cui importo supera complessivamente i 14 milioni di euro, entro la successiva primavera – Sono previste deroghe speciali alle procedure d’appalto ed un più snello iter di approvazione progettuale, specie in ordine all’aggiornamento dei quadri economici per i maggiori costi dovuti al caro materiali.Nella stessa seduta la Cabina di Coordinamento ha autorizzato l’incremento del contributo per l’istituto Gaetano Braga di Teramo il cui importo passa da, 5,5 milioni di euro ad oltre 9,5 milioni – aggiunge la nota pubblicata. Analogo aumento è stato autorizzato per il liceo scientifico “M. Curie” di Giulianova il cui importo passa da 12,5 milioni di euro a 15,7 milioni – aggiunge la nota pubblicata. Tali aumenti si sono resi necessari a seguito dell’approvazione dei relativi progetti esecutivi.In merito alla ricostruzione post sisma delle case Ater, il presidente Marsilio, riconoscendo la necessità di passare a una gestione da parte dell’USR sisma 2016 per velocizzare le pratiche degli edifici colpiti dal terremoto, ricorda che le pratiche e le progettazioni in essere trovate nel 2019 erano sbagliate, in quanto si ipotizzava il recupero di strutture che invece dovevano essere demolite e ricostruite – si legge nella nota ufficiale pubblicata online sul sito web istituzionale. “Abbiamo dovuto ricominciare da capo a causa di progetti inadeguati, non tecnicamente fattibili – ha sottolineato Marsilio – L’aggravio causato da queste situazioni ha accumulato ritardi a cui si sono aggiunti quelli causati da un personale insufficiente, negli uffici Ater, a garantire il disbrigo delle pratiche – Abbiamo cominciato a chiedere personale qualificato già al Governo Conte e successivamente al Governo Draghi – aggiunge la nota pubblicata. Nonostante le richieste non ci sono mai state risposte positive – si apprende dalla nota stampa. I nostri sforzi, attraverso l’incremento dei fondi a disposizione, per favorire traslochi e altre operazioni, che hanno trovato la piena disponibilità anche da parte del commissario Castelli, non sono stati sufficienti per arrivare al nodo della questione – Abbiamo ora preso di petto la situazione anche perché l’USR ha tecnici e ingegneri che hanno concluso migliaia di pratiche che erano arrivate nei loro uffici e che ora hanno più tempo a disposizione per gestire questa grande mole di lavoro – aggiunge testualmente l’articolo online. Voglio ringraziare il presidente dell’Ater di Teramo, Maria Ceci, per il lavoro fatto in questi anni, che ha permesso di arrivare a definire le strategie e avviare le demolizioni necessarie per la ricostruzione”. US241002
Lo riporta una nota diffusa, oggi, dalla Regione Abruzzo e pubblicata online sul sito istituzionale. La notizia, qui riportata secondo il testo completo del comunicato diffuso, riportato integralmente, e’ stata divulgata, alle ore 14, anche mediante il sito internet della Regione Abruzzo, attraverso il quale e’ stata data diffusione alla notizia. Fonte della nota riportata: regione.abruzzo.it