Le Guide del Borsacchio hanno scoperto la schiusa di un nido di tartaruga marina, segnando il secondo evento del genere mai accertato nell’area protetta. La prima schiusa era stata registrata nel 2023, ma questa nuova scoperta sottolinea ulteriormente l’importanza della riserva come habitat fondamentale per la riproduzione di specie marine protette.
Durante le attività di monitoraggio, i volontari delle Guide del Borsacchio hanno rilevato tracce inequivocabili della schiusa, che ha immediatamente attivato l’intervento del Centro Studi Cetacei. Grazie alla collaborazione tra le due organizzazioni, il nido è stato rapidamente messo in sicurezza, permettendo che la schiusa procedesse senza interferenze e garantendo così la protezione delle future tartarughe.
Questa nuova schiusa testimonia il successo delle iniziative di conservazione portate avanti nella Riserva Naturale del Borsacchio, un’area che si estende su 1.100 ettari e che, grazie alle sue caratteristiche ambientali incontaminate, offre un rifugio ideale per la biodiversità. Le colline e le aree non urbanizzate limitrofe giocano un ruolo cruciale, offrendo un ambiente sicuro e oscurità naturale, elementi essenziali per la riproduzione delle tartarughe marine.
Il lavoro congiunto di Guide del Borsacchio e Centro Studi Cetacei continua a essere un esempio eccezionale di collaborazione per la tutela ambientale. L’evento di oggi rappresenta non solo un traguardo per gli sforzi di conservazione nella riserva, ma anche un simbolo della potenziale rinascita delle specie marine nelle nostre coste.
Le Guide del Borsacchio desiderano esprimere gratitudine verso tutti i volontari, sostenitori e partner che continuano a contribuire al successo di queste attività di conservazione. Il loro impegno costante rende possibili traguardi come quello odierno e permette alla Riserva Naturale del Borsacchio di rimanere un baluardo di biodiversità.