Mercoledì 28 agosto a Francavilla al mare (CH), salvata anziana signora di 76 anni, travolta da un’onda improvvisa. Estate molto impegnativa per gli Angeli del Mare F.I.S.A. (Federazione Italiana Salvamento Acquatico) ogni giorno operativi sulle spiagge in situazioni d’emergenza, di sicurezza e salvamento.
Michela Gargiulo, bagnina Angeli del Mare FISA: “Mercoledì 28 agosto intorno alle 13:30 presso lo stabilimento balneare Lido Merope di Francavilla al mare. Dalla mia postazione ho notato una signora di 76 anni, mentre si allontanava dalla riva per una nuotata. All’improvviso un’onda l’ha travolta e le ha fatto perdere l’equilibrio. Trascinata dalla corrente di risacca, la bagnante non riusciva a girarsi ne tantomeno a rimettersi in piedi a causa del sovrappeso, e un evidente problema a un ginocchio. A quel punto, sono entrata in acqua sollevandola per le spalle in modo da tenere la testa fuori dalle onde e permettendole così di riuscire a rialzarsi. Riportata a riva, mi ha ringraziato per averle salvato la vita. Ma, per quanto mi riguarda, ho solo svolto il mio lavoro di assistente bagnanti FISA e come Angeli del Mare.”
Marco Schiavone, presidente Angeli del Mare Fisa: “Come Angeli del Mare abbiamo avviato questa preziosa collaborazione con la F.I.S.A. (Federazione Italiana Salvamento Acquatico) che ci permette di formare i giovani soccorritori con un livello di professionalità altissimo. Inoltre chiediamo ai nostri collaboratori di metterci passione e cuore. Il mare è bello, ma è anche continuamente una possibile minaccia per i bagnanti, soprattutto gli anziani e i bambini. I nostri soccorritori sono addestrati non solo alle tecniche di salvamento, di nuoto, di primo soccorso. Ma soprattutto a prevenire o meglio osservare e cercare di informare i bagnanti sui possibili pericoli del mare, sempre in stretta collaborazione con tutte le Capitanerie di Porto che ringraziamo per il loro sostegno fattivo alla Salvaguardia umana. Insieme a Carmen Padalino, mia socia, ringraziamo il Presidente della FISA Raffaele Perrotta per la preparazione dei Soccorritori Acquatici FISA e per la loro professionalità.”