Consiglio Regionale dell’Abruzzo, nuova nota pubblicata sul portale ufficiale dell’Ufficio Stampa:– “Ogni volta a Manoppello è un’emozione grande ricordare il sacrificio dei 60 abruzzesi che 68 anni fa morirono nella miniera belga di Marcinelle – si apprende dalla nota stampa. Questa mattina ogni comune toccato da quelle morti ha ricordato i padri e i fratelli persi in quei cunicoli, come Manoppello, dove le vittime accertate furono 22 tanto da essere considerata “Città martire”, anche Turrivalignani, Lettomanoppello, Passolanciano e Serramonacesca – viene evidenziato sul sito web. Una tragedia che non si può dimenticare che appartiene all’Abruzzo e che per questa ragione deve essere anche rappresentata ad alto livello istituzionale nelle celebrazioni che si svolgono fuori dall’Italia – viene evidenziato sul sito web. A questo proposito chiederò con una risoluzione che il gonfalone della Regione Abruzzo venga accompagnato non da semplici funzionari o rappresentanti non eletti della Regione, ma da membri dell’Esecutivo oppure del Consiglio regionale”, così il consigliere regionale PD Antonio Di Marco reduce dalle celebrazioni a Manoppello – aggiunge testualmente l’articolo online. “Dalle testimonianze dirette degli eredi, in particolare quella di Nino Di Pietrantonio che questa mattina ha raccontato la memoria della sua perdita, emerge che i 262 minatori morti a Marcinelle potrebbero essere molti di più, perché molti corpi non furono riconosciuti oppure e non avevano alcun tipo di elemento che ne identificasse il nome e cognome – aggiunge Di Marco – . Un sacrificio che deve essere ricordato, con la costruzione di una memoria collettiva soprattutto rivolta alle giovani generazioni e che va coniugato Al grande tema della sicurezza del lavoro e del diritto a un lavoro per realizzare i propri progetti di vita, non per andare a morire lontano da casa e dei propri cari oppure a causa del bisogno di lavorare – L’incidente del Bois du Cazier questo non lo ha consentito, ma è diventato un monito per tutti e per sempre a cui soprattutto le istituzioni e chi crea lavoro, devono dare ascolto”. (com/red)
E’ quanto si legge in un comunicato diffuso, poco fa, dal servizio stampa dell’Emiciclo. La notizia, qui riportata secondo il testo completo del comunicato diffuso, riportato integralmente, e’ stata divulgata, alle ore 16, anche sulle pagine del portale web del Consiglio Regionale d’Abruzzo, sul quale e’ stata data diffusione alla notizia. Fonte: emiciclonews.it