Teatro Stabile d’Abruzzo, ultime dal sito web istituzionale:Il Teatro Stabile d’Abruzzo presenta per I Cantieri dell’Immaginario, la Rassegna organizzata dal Comune dell’Aquila, Capitale italiana della Cultura 2026, mercoledì 10 luglio, ore 19.00, Auditorium del Parco, VOLEVO VEDERE IL CIELO di Massimo Carlotto, regia Maria Assunta Calvisi, assistente alla regia Francesca Cara, luci Stefano De Litala, organizzazione Luana Brocato, con Miana Merisi e la partecipazione di Michela Cidu. L’ambiente è quello della periferia torinese, nella messinscena la donna è una “borgatara” romana – viene evidenziato sul sito web. Ma la radiografia di uno spaccato della società di oggi dove si alimentano i falsi miraggi, i luoghi comuni, gli stereotipi del successo e della felicità, non cambia perché non cambia il senso di desolazione e di miseria culturale e morale – si legge nella nota ufficiale pubblicata online sul sito web istituzionale. “Volevo vedere il cielo, almeno un pezzettino…” dice la donna con amarezza – Ma per lei il cielo non c’è mai stato nella sua stanza, come nella canzone – ,. “Io volevo solo che la mia ragazzina fosse felice, che almeno lei lo vedesse il cielo – Niente più niente al mondo potrà rimettere a posto le cose”. In scena una Miana Merisi che si dà totalmente corpo e anima e ci restituisce, con grande sensibilità di attrice, i toni della tenerezza, dell’ironia, della pochezza, della disperazione – Biglietti disponibili su https://www.ciaotickets.com/it/biglietti/volevo-vedere-il-cielo-laquila
Lo riporta una nota diffusa, in giornata, dal servizio informativo del Teatro Stabile d’Abruzzo. I dettagli della nota, della quale viene qui riportato l’intero contenuto testuale, sono stati resi pubblici, alle 11, anche mediante il canale web istituzionale del Teatro Stabile d’Abruzzo, sul quale ha trovato spazio la notizia. Fonte del comunicato: teatrostabile.abruzzo.it