Polizia, nuovo comunicato online sul sito – sezione Questura di Pescara:
La Polizia di Stato ha tratto in arresto 2 uomini, di 33 e 25 anni, accusati di avere truffato una coppia di anziani dai quali si sono fatti consegnare denaro e preziosi per un ammontare complessivo di circa 5.000 euro, oltre alle loro carte bancomat con annessi i relativi codici pin. La Squadra Mobile, a seguito di alcune segnalazioni di tentativi di truffe telefoniche, sapendo per esperienza che i truffatori erano ancora nella zona dove avevano cercato di colpire, ha effettuato mirati servizi a Pescara Nord e nel vicino comune di Montesilvano – Proprio in questa località, è stata individuata una vettura con a bordo due uomini, venuti appositamente in trasferta da fuori regione, in possesso dei preziosi appena ricevuti dalla coppia tratta in inganno – riporta testualmente l’articolo online. Le vittime, infatti, avevano ricevuto poco prima una telefonata in cui un individuo, che si spacciava per il loro nipote, implorava i nonni di consegnare 5.000 euro alla persona che di lì a poco si sarebbe presentata presso la loro porta, così da evitare che la madre (ovvero la loro figlia) venisse arrestata dai Carabinieri – aggiunge la nota pubblicata. Quando le vittime hanno chiesto di poter parlare con la donna, il sedicente nipote, sempre più agitato, ha detto che non era possibile in quanto la madre era trattenuta dai militari. I numerosi particolari forniti dall’interlocutore telefonico hanno indotto la coppia di coniugi a credere alle parole del sedicente nipote e a riporre in un sacchetto i contanti e tutti gli oggetti di valore che avevano in casa – si legge sul sito web ufficiale. Gli anziani, dunque, hanno seguito le istruzioni ricevute al telefono e consegnato il sacchetto all’uomo che si è presentato presso la loro abitazione – si apprende dalla nota stampa. Poco dopo sono stati nuovamente contattati dalla stessa persona che ha chiesto pure la consegna di carte di credito perché il contenuto del sacchetto non era sufficiente ad evitare l’arresto della loro figlia – si apprende dal portale web ufficiale. Quindi, in breve tempo e allo stesso modo, uno dei due truffatori ha ritirato bancomat e numero di pin. La Squadra Mobile è riuscita a sorprendere quest’ultimo ed il suo complice, rimasto in auto, pochi attimi dopo, mentre si stavano allontanando dall’abitazione delle vittime che, nel frattempo, non avevano ancora realizzato di essere state raggirate ed erano ancora preoccupate per l’incolumità della loro figlia e che, grazie all’arresto in flagranza dei malviventi, sono tornate in possesso dei loro beni – #truffeanziani #arresto #essercisempre #attentialletruffe #occhioalletruffe
Lo riporta una nota diffusa, poco fa, dal servizio informazione della Polizia di Stato per la Questura di Pescara. Il contenuto della nota, della quale si riporta testualmente nel presente articolo il contenuto completo, e’ stato divulgato, alle ore 10, anche sulle pagine del portale web della Polizia di Stato, sezione Questura di Pescara, sul quale e’ stata data diffusione alla notizia. Fonte: questure.poliziadistato.it