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Polizia, ultime: Il Questore di Pescara emette tre ammonimenti per cyberbullismo

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Polizia, ultime dal sito:

Tre ragazzi avevano preso di mira un coetaneo sulle chat di gruppo  Il 10 maggio 2021, a seguito dell’istanza di un genitore che ha denunciato condotte di cyberbullismo subite dalla propria figlia minore, al termine di un’approfondita istruttoria, il Questore di Pescara ha emesso, per la prima volta dall’entrata in vigore della legge 71 del 2017, che li ha introdotti, tre provvedimenti di ammonimento per cyberbullismo nei confronti di altrettanti ragazzi – precisa il comunicato.  Questi ultimi avevano ideato e condiviso attraverso alcune chat, degli stickers dal contenuto altamente offensivo e denigratorio nei confronti di una coetanea, realizzati anche carpendo dai profili social della medesima alcune fotografie e scattandone altre, a sua insaputa e senza il consenso dell’esercente la potestà genitoriale – si legge nella nota ufficiale pubblicata online sul sito web istituzionale. I giovani, sempre nelle medesime chat, avevano in varie occasioni, espresso giudizi sulla studentessa che, valutati nel contesto in cui tutta la faccenda è maturata, miravano certamente ad isolarla minandone l’autostima e, di conseguenza, la serenità. Il provvedimento in parola, si configura come una misura monitoria di “diritto mite”, con funzione deterrente, finalizzata a tutelare sia la vittima, evitando il perpetuarsi di condotte lesive della sua dignità personale, sia a preservare l’autore dei fatti, in ragione della minore età, da un eventuale processo penale, richiamando la sua riflessione ed attenzione sul disvalore sociale dei suoi comportamenti – Un’attenzione particolare è stata rivolta alla fase della notifica che, per gli aspetti procedurali, per quanto compatibili, segue l’iter dell’ammonimento per atti persecutori – aggiunge la nota pubblicata. Quando i giovani, convocati presso gli uffici di Polizia, sono stati messi al corrente, alla presenza dei genitori, del provvedimento emesso nei loro confronti, si è cercato di far prendere loro coscienza della gravità di quanto posto in essere soprattutto in termini di sofferenza causata alla vittima, instaurando, con i medesimi un dialogo costruttivo e stimolando un momento di riflessione da approfondire successivamente sia in famiglia che a scuola – si apprende dal portale web ufficiale. I ragazzi, inoltre, sono stati invitati a cancellare dal telefonino e da qualsiasi altra memoria le immagini ed i commenti denigratori e, soprattutto, a non ripetere tali condotte perché altrimenti potranno essere deferiti all’Autorità Giudiziaria – viene evidenziato sul sito web. Gli effetti dell’ammonimento cesseranno al compimento della maggiore età.

E’ quanto si legge in un comunicato diffuso, nelle ultime ore, dal servizio informazione della Polizia di Stato per la Questura di Pescara. I dettagli della nota, della quale viene qui riportato l’intero contenuto testuale, sono stati resi pubblici, alle 17, anche sulle pagine del portale web della Polizia di Stato, sezione Questura di Pescara, sul quale e’ stata data diffusione alla notizia. Fonte: questure.poliziadistato.it

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