Consiglio Regionale dell’Abruzzo, nuova nota pubblicata sul portale ufficiale dell’Ufficio Stampa:
“La proposta di nuova legge elettorale è discriminante per la rappresentanza femminile ed i piccoli territori”. Ad affermarlo è la consigliera regionale Marianna Scoccia, che spiega: “In piena crisi economica, il Presidente Marsilio, invece di concentrarsi sui bisogni delle famiglie e delle imprese Abruzzesi, pensa solo ed esclusivamente alla sua rielezione presentando un progetto di legge politicamente indecente che vuole eliminare i collegi provinciali istituendo un unico collegio regionale, penalizzando fortemente i piccoli territori e aumentando i costi di una campagna elettorale creando, di fatti, una politica solo per ricchi – aggiunge la nota pubblicata. Inoltre, questa legge elettorale, prevede l’introduzione della tripla preferenza, meccanismo fortemente penalizzante che diminuisce drasticamente le chances per le donne di essere elette – si legge nella nota ufficiale pubblicata online sul sito web istituzionale. Negli anni la politica si è spesa tanto per le donne inserendo la doppia preferenza al fine di sostenere la rappresentanza femminile in Consiglio Regionale, invece, il presidente Marsilio, con questa legge, vuole far tornare indietro l’Abruzzo che sarebbe l’unica Regione italiana ad adottare la tripla preferenza, con un drastico peggioramento rispetto allo standard nazionale – si legge nella nota ufficiale pubblicata online sul sito web istituzionale. Mi auguro che intervenga la Commissione per le Pari Opportunità e mi appello a tutte le donne di maggioranza e opposizione affinché conducano insieme a me questa battaglia contro una politica troppo spesso a solo appannaggio degli uomini.”
Lo riporta una nota diffusa, oggi, dal servizio stampa dell’Emiciclo. La notizia, qui riportata secondo il testo completo del comunicato diffuso, riportato integralmente, e’ stata divulgata, alle ore 12, anche sulle pagine del portale web del Consiglio Regionale d’Abruzzo, sul quale e’ stata data diffusione alla notizia. Fonte: emiciclonews.it